14/03/2022 - 10:01

Giornata nazionale del Paesaggio: per resistere alla crisi climatica bisogna progettare

Non solo “cartolina da ammirare”, il paesaggio va considerato uno strumento fondamentale per affrontare le sfide ambientali e climatiche. E' Aiapp - Associazione italiana architettura del paesaggio - a sottolinearlo in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio di oggi, 14 marzo. Una ricorrenza che apre una riflessione ampia sul ruolo delle aree verdi e della loro progettazione sia in area urbana che extraurbana. In modo particolare, la gestione dei paesaggi può metterci in grado di far fronte alla sfida climatica, a cominciare dalle città.

progettazione paesaggio

“Gli interventi di riforestazione urbana non possono avere solo l’obiettivo di piantare alberi”, precisa Maria Cristina Tullio, presidente Aiapp. “Se adeguatamente progettati, mettendo gli alberi giusti, al posto giusto e delle dimensioni corrette, gli interventi consentono di contenere l’inquinamento atmosferico assorbendo CO2 e polveri sottili (un albero adulto cattura fino a centinaia di kg l'anno di CO2), abbassare la temperatura (un solo albero riesce a diminuire il caldo estivo da 2 a 7 gradi negli immediati dintorni, compreso l’effetto dell’ombra), ridurre il rumore, tutelare la biodiversità, incanalare i venti, contrastare il dissesto geologico, gestire le acque. Senza contare il ruolo di disinquinamento dei suoli: le radici di pioppi e frassini risanano i terreni contaminati da metalli pesanti, quelle dei salici lo depurano da inquinanti organici come gli idrocarburi”.

Le soluzioni di rigenerazione individuate nel progetto di paesaggio sono in grado non solo di migliorare la qualità della vita e il benessere degli abitanti, ma anche creare nuove opportunità lavorative legate alla gestione e manutenzione del territorio. Un recente studio della Bocconi, presentato nell’ambito del convegno Aiapp “Alberi: Come, Dove, Cosa. Quando e Perché. Punti di vista sulla forestazione urbana” ha  calcolato il valore del verde in termini di produzione di cibo, sequestro di carbonio, regolazione del clima e del ciclo idrico, risparmio energetico, riduzione del rumore, capacità di attrarre turismo, benefici psicologici. Sommando queste voci, risulta che un metro quadrato di parco urbano vale da 13 a 18 euro all’anno; un metro quadrato di tetto verde dai 16 ai 28 euro l’anno; un metro quadrato di frutteto urbano da 11 a 20 euro l’anno in termini di servizi ecosistemici.

Il progetto di paesaggio ha un ruolo essenziale non solo nelle aree urbane ma anche nella progettazione e gestione dei paesaggi rurali che in Europa rappresentano il 39% del territorio. “L’approccio olistico dell’architetto paesaggista - è fondamentale anche nella progettazione e gestione dei paesaggi rurali che – sottolinea Giulia de Angelis, Vicepresidente Aiapp - oltre a essere un motore economico hanno un ruolo chiave in termini di difesa della biodiversità, servizi ecosistemici, dissesto idrogeologico, trasferimento di saperi culturali e sociali. Proprio per non perdere questo prezioso patrimonio Aiapp ha promosso  attraverso IFLA Europe – International Federation of Landscape Architects - un concorso fotografico sui paesaggi rurali”.  

Tommaso Tautonico
autore
Articoli correlati