26/05/2025 - 18:07

Social leasing: auto elettriche a prezzi accessibili per 3 milioni di famiglie in Europa

In UE 20 milioni di persone in "transport poverty". T&E: "Lanciare una piattaforma per auto elettriche a prezzi accessibili”. Con il social leasing mezzi a zero emissioni con costi calmierati per 3 milioni di famiglie in Europa entro il 2032.

auto elettriche

Fino a 3 milioni di famiglie a reddito basso o medio-basso, nei cinque principali Paesi europei (Germania, Spagna, Francia, Italia e Polonia), potrebbero passare alla mobilità elettrica entro il 2032 grazie al social leasing, una formula di noleggio agevolato che consente di accedere a veicoli a zero emissioni con un canone mensile ridotto. Lo indica un’analisi di Transport & Environment (T&E), la principale organizzazione indipendente europea per la decarbonizzazione dei trasporti, basata su dati dell’Öko-Institut. Il social leasing, grazie al sostegno di fondi pubblici, permetterebbe di noleggiare auto elettriche con valori di listino inferiori ai 25.000 euro con rate mensili contenute tra 130 e 215 euro. La misura è già attiva in Francia e potrebbe essere adottata anche dagli altri Paesi dell’UE.

Transport  poverty: 20 milioni di persone a reddito basso e medio-basso dipendono dalle auto a combustione interna
Nei cinque principali Paesi dell’UE, che contano il 65% della popolazione europea, circa 20 milioni di persone si trovano in una condizione di vulnerabilità legata ai trasporti (transport poverty). T&E definisce tale condizione come quella di chi (tra la popolazione adulta) possiede un’auto, abita in zone rurali scarsamente servite dal trasporto pubblico e rientra nei primi quattro decili di reddito. Persone che dipendono fortemente, per le loro esigenze di mobilità, dall’auto privata, e da quella endotermica in particolare. Questi soggetti sono i più esposti all’aumento del costo dei carburanti. Oltre ai rincari legati alla volatilità del prezzo degli idrocarburi, futuri aumenti, come quelli indotti dall’estensione del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE ai settori del trasporto su strada e dell’edilizia (il cosiddetto ETS2), che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio 2027, potrebbero peggiorare la loro condizione.

L’elevata vulnerabilità di molti cittadini europei relativamente ai trasporti richiede un insieme di misure completo per aiutare le famiglie a passare a una mobilità sostenibile. In questo quadro, il social leasing può avere un ruolo importante, insieme a iniziative come il car sharing, il miglioramento del trasporto pubblico e la promozione della mobilità attiva. Esther Marchetti, Clean Transport Advocacy Manager di T&E Italia ha dichiarato: “Per liberare le famiglie dalla dipendenza dalle auto a combustibili fossili e dall’aumento continuo dei costi, serve un aiuto concreto per passare all’elettrico. Le auto elettriche sono ancora troppo care anche per chi ha un reddito medio, mentre gli incentivi spesso finiscono nelle mani di chi non ne ha bisogno. Il social leasing può cambiare le cose: eliminando la barriera del prezzo iniziale, rende le auto elettriche economiche accessibili per milioni di persone che, diversamente, rimarrebbero dipendenti da veicoli vecchi, costosi e inquinanti".

Piani Sociali per il Clima: un’opportunità per finanziare il social leasing dal 2026
Per finanziare il social leasing, T&E propone che gli Stati membri includano tale misura nei propri Piani Sociali per il Clima, che dovranno essere sottoposti alla Commissione europea entro il 30 giugno 2025. Questi piani specificheranno come ogni Stato membro intenda utilizzare le risorse del Fondo Sociale per il Clima (FSC), uno strumento di finanza pubblica che sarà attivo dal 2026 fino al 2032, finanziato prevalentemente con le revenues dell’ETS2. L’impiego dei fondi FSC dovrà essere volto a mitigare l’impatto - sulle fasce più vulnerabili della popolazione - dell’incremento dei costi dell’energia indotti dallo stesso ETS2. T&E stima che, al 2032, potrebbero essere disponibili 16 miliardi di euro per finanziare il social leasing nei cinque maggiori Paesi europei.

Per T&E urgente anticipare risorse ETS2 per sostenere le fasce più vulnerabili prima che scattino i rincari 
Tuttavia, nel 2026, primo anno di attività del Fondo, si prevede che saranno disponibili solo 4 miliardi di euro, o forse meno. Questo importo può essere integrato, col fine di erogare quanto prima misure di mitigazione per le fasce vulnerabili della popolazione: a tale scopo T&E suggerisce di anticipare e rendere disponibili parte dei ricavi dell’ETS2 già nel 2025 e 2026, consentendo agli Stati membri di ottenere prestiti garantiti dalle entrate future previste da questo sistema di scambio di quote. Avviare tempestivamente misure sociali e di decarbonizzazione per i trasporti, come appunto il social leasing, permetterebbe infatti di offrire un sostegno concreto prima che, dal 2027, i meccanismi dell’ETS2 inducano rincari sui prezzi del carburante. Si aiuterebbe per tempo la popolazione più esposta a queste dinamiche di prezzo a passare a soluzioni di mobilità più sostenibili ed economiche.

Il social leasing genererà domanda di veicoli elettrici in un nuovo segmento di mercato
I programmi di social leasing dovrebbero essere pensati a livello nazionale per adattarsi alle esigenze locali. Per individuare i beneficiari, ogni Paese dovrebbe considerare criteri come il possesso di un’auto, il decile di reddito e il luogo di residenza. Assumendo un leasing della durata di sei anni, T&E stima che tra 1.5 e 3 milioni di famiglie, nei cinque Paesi analizzati, potrebbero beneficiare del social leasing, a seconda del livello di sussidi disponibili. Questo coprirebbe fino al 27% delle famiglie a reddito basso e medio-basso nelle aree rurali che dipendono dalle auto a combustione nei loro spostamenti. Inoltre, questo programma potrebbe aumentare la domanda di auto elettriche fino a rappresentare il 12% di tutte le auto elettriche sulle strade nel 2032, favorendo tra l’altro i produttori europei se i governi privilegeranno i veicoli prodotti in Europa.

La proposta di T&E: lanciare una “piattaforma per auto elettriche a prezzi accessibili” a livello europeo
Secondo T&E, l’UE dovrebbe aiutare gli Stati membri a unirsi per ottenere le migliori offerte possibili dai costruttori di auto per i programmi di social leasing. La Commissione europea potrebbe lanciare, nelle prossime linee guida sul social leasing (previste nel Clean Industrial Deal), una “piattaforma per auto elettriche a prezzi accessibili”. Questa piattaforma sarebbe uno sportello unico che mette insieme domanda e offerta per il social leasing e facilita le trattative con le case automobilistiche. Infine, il social leasing non dovrebbe essere l’unica soluzione per affrontare la vulnerabilità legata ai trasporti. Il sostegno pubblico dovrebbe includere anche incentivi per la mobilità attiva (come le biciclette), il trasporto pubblico, il car sharing, programmi di rottamazione e il supporto per le infrastrutture di ricarica.

Tommaso Tautonico
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