06/09/2016 - 19:53

Ambiente, Velo: da oggi in vigore nuove norme per dragaggio nei porti

Da oggi le operazioni di dragaggio nei porti dei siti di interesse nazionale, i cosiddetti Sin, avverranno in modo più sicuro e regolamentato.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale è infatti in vigore da oggi la nuova normativa per le operazioni di dragaggio nei porti italiani all'interno dei Sin oltre al regolamento per l'immersione in mare dei materiali da escavo dei fondali marini. 
 
A darne notizia è il sottosegretario all'Ambiente, Silvia Velo che in una nota diffusa oggi alla stampa spiega come si tratti di un pacchetto di interventi, due regolamenti e una modifica normativa, che definiscono, finalmente, un quadro regolamentare chiaro, certezza e semplificazione delle procedure. Per quanto riguarda i regolamenti, il primo tratta le modalità di dragaggio nelle aree portuali e marino-costiere che ricadono all'interno dei Sin. Il secondo, invece, in attuazione dell'art. 109 del D.Lgs 152/2006, è il regolamento che disciplina la procedura per l'approvazione dei progetti di dragaggio al di fuori delle aree SIin le modalità e i criteri per la gestione del materiale dragato, tra cui l'immersione in mare dei materiali di escavo dei fondali marini.
 
Sono due provvedimenti che si aggiungono alle modifiche contenute nel collegato Ambientale, in vigore da febbraio, con cui sono stati semplificati i criteri di costruzione delle casse di colmata e delle vasche di raccolta e in cui si prevede che la tutela delle acque e del suolo avvenga attraverso le migliori tecnologie disponibili, continua la Velo. Con un'altra modifica al collegato Ambientale, infine, sono state definite le linee guida e i valori di riferimento che consentono l'automatica deperimetrazione delle aree a mare da Sin a Sir (Siti di Interesse Regionale).
 
"Si tratta di un percorso di riforma atteso da anni che va nella direzione della semplificazione normativa e che favorisce l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili per l'esecuzione degli interventi, a dimostrazione che sviluppo economico e sostenibilità ambientale possono e, anzi, devono coesistere" ha detto il sottosegretario. 
 
"Un lavoro che il ministero dell'Ambiente, anche in vista della riforma del sistema portuale italiano avviata dal governo, ha portato avanti per più di un anno assieme ad altre amministrazioni e con il supporto del mondo scientifico" ha concluso la Velo. 
Rosamaria Freda
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