18/03/2016 - 16:30

Mini idro, il progetto di Airbank e Frendy Energy per proteggere le mini centrali idroelettriche

Dall'unione di Airbank e Frendy Energy, in collaborazione con l'Università di Pavia, è nato il progetto "Mini Idro" che ha permesso di sviluppare una barriera di contenimento innovativa per la protezione delle turbine delle mini centrali idroelettriche. Impedendo a grandi detriti di arrivare alla turbina, la barriera permette di azzerare i fermi impianto e permettere più semplici operazioni di manutenzione.
Energia pulita, sicura e integrabile alle condutture idriche cittadine: si tratta delle mini centrali idroelettriche che in Italia vengono realizzate lungo canali, torrenti e fiumi e che nell'ultimo decennio sono cresciute sempre di più, affiancando i grandi impianti a bacino e a serbatoio. Tuttavia, il lavoro delle turbine delle mini centrali idroelettriche può essere messo in difficoltà da detriti di notevoli dimensioni come tronchi, pallet e plastiche, che rischiano di arrivare alla turbina, impedendo anche operazioni di manutenzione e riassetti della stessa. Proprio per evitare questi problemi, è nato il progetto "Mini Idro", realizzato da Airbank Srl, azienda leader per il settore antinquinamento, insieme a Frendy Energy SpA, azienda specializzata nel progetto, sviluppo e realizzazione di piccole centrali idroelettriche, con la collaborazione dell'Università di Pavia, Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura - sez. Idraulica.

Il progetto ha permesso di sviluppare una barriera di contenimento innovativa per la protezione delle turbine dei mini idro: la barriera infatti è in grado di impedire proprio ai grandi detriti di arrivare alla turbina, azzerando così fastidiosi fermi impianto che provocano perdite di denaro e soprattutto un danno all'ambiente a causa della mancata efficienza. La barriera è dotata di tiranti in acciaio per aumentare la resistenza alla corrente, di maniglie per agevolare il posizionamento, di strisce catarifrangenti ad alta visibilità per segnalare la presenza della barriera.

Inoltre, è presente un telo sotto il pelo dell'acqua per migliorarne l'efficienza di contenimento nonché di galleggianti inaffondabili per garantire massima durata in qualsiasi condizione. Infine, il progetto prevede che le barriere siano completamente personalizzabili in lunghezza e altezza per adattarsi ad ogni singola situazione di installazione.
Tommaso Tautonico
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