07/01/2016 - 10:41

Istat, economia in leggera ripresa. Bene immobiliare, export e manifatturiero

L'economia italiana è in leggera ripresa. Questo è almeno quanto sostenuto dall'Istat che, nella nota diffusa a fine anno, fotografa un Paese in moderata evoluzione seppur caratterizzato da andamenti eterogenei tra i diversi settori produttivi.
 
Secondo l'Istituto nazionale di statistica segnali favorevoli giungono dalla manifattura, mentre le costruzioni si mantengono in una situazione pressoché negativa. Nonostante la fase di debolezza del commercio mondiale e il lieve rallentamento della crescita occupazionale, l'indicatore anticipatore suggerisce una prosecuzione dell'espansione dell'attività economica anche nell'immediato futuro.
 
Negli ultimi mesi, in particolare ad ottobre a produzione industriale (al netto delle costruzioni) ha segnato un ulteriore incremento (+0,5% rispetto al mese di settembre), con una dinamica particolarmente vivace per i prodotti farmaceutici (+6,2%) e per gli autoveicoli (+3,1%). Indicazioni positive giungono anche dal fatturato dell'industria (+2% rispetto al mese precedente), sostenuto prevalentemente dalle vendite sui mercati esteri. Rispetto allo stesso periodo del 2014, nella media gennaio-ottobre l'Istat rileva una crescita, moderatamente più elevata per il volume del fatturato che per la produzione industriale (rispettivamente +1,8% e +1,1% la variazione corretta per i giorni lavorativi). 
 
I dati più recenti sul commercio estero mostrano segnali contrastanti: alla contrazione di ottobre delle vendite totali all'estero (-0,4% rispetto al mese precedente), si è contrapposto, a novembre, il segnale positivo proveniente dalle esportazioni verso i mercati extra Ue (+3,7%), che si è accompagnato a una ripresa delle importazioni (+1,1%). Nei primi dieci mesi del 2015 le esportazioni hanno registrato una crescita sia dei valori medi unitari (+1,9%) sia dei volumi (+1,6%). Per contro, l'evoluzione delle importazioni si è caratterizzata per una marcata flessione dei valori medi unitari (-3,4%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), determinata prevalentemente dal forte calo dei prezzi medi dei prodotti energetici, mentre i volumi importati hanno segnato una significativa espansione (+7%). 
 
La ripresa economica non si è ancora manifestata nel settore delle costruzioni. A ottobre l'indice di produzione ha registrato la terza variazione congiunturale negativa (-0,2%). Le informazioni sul clima di fiducia segnalano per questo settore una contrazione nel quarto trimestre, con un picco negativo a dicembre legato prevalentemente alla marcata riduzione nell'ingegneria civile. Si rafforzano, tuttavia, i segnali positivi sulle compravendite. 
 
Nel terzo trimestre, le convenzioni di compravendita di unità immobiliari sono aumentate dell'8,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sospinte dagli scambi a uso abitativo. La ripresa ha interessato tutte le aree geografiche del paese con intensità maggiore al Nord. Nel settore dei servizi prevale un andamento eterogeneo tra i diversi comparti, già evidenziato dai dati del fatturato del terzo trimestre. Il clima di fiducia dei servizi di mercato è migliorato ulteriormente in dicembre, mentre per il commercio si è registrato un significativo calo dovuto prevalentemente al peggioramento dei giudizi sulle vendite della grande distribuzione.
Rosamaria Freda
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