05/11/2015 - 19:42

Ambiente e depurazione. Ad Ecomondo sfide e opportunità

Riflettori puntati su ambiente e depurazione nella giornata di oggi ad Ecomondo, nell’ambito di Global Water Expo, new entry tra le proposte della grande fiera internazionale della green economy e dello sviluppo sostenibile, con stand ed incontri dedicati al tema della gestione del ciclo integrato delle acque.
Tra i momenti convegnistici più rilevanti, quello di oggi dal titolo “Europa, ambiente depurazione: le politiche, l’economia e le innovazioni ‘Ready to Market’” è servito a fare il punto sulle sfide e sulle problematiche che riguardano la gestione del ciclo idrico in Europa. 

Tra i temi trattati anche quello del deficit infrastrutturale italiano sul fronte della gestione delle acque (come dimostrano anche le recenti vicende messinesi) e delle acque reflue.

Passati in rassegna anche alcuni progetti che guardano al futuro con approccio rivoluzionario.
Come quello presentato dal Prof. Bruce Jefferson, della Cranfield University: un progetto sostenuto finanziariamente dalla Bill & Melinda Gates Foundation, denominato NanoMembraneToilet, che punta a sviluppare un nuovo WC in grado di fare il proprio lavoro senza uso di acqua o energia interna.


Il trattamento delle acque reflue è un segmento in forte crescita del settore idrico.
Entro il 2017, in Europa si prevede di raggiungere 37.6 miliardi di euro di investimenti per la depurazione delle acque reflue urbane.


Nei Paesi extra-europei lo scenario è anche più imponente, a cominciare dalla Cina dove si stima che negli ultimi anni siano stati costruiti oltre 3500 grandi impianti di depurazione.

Numeri significativi anche nei Paesi del gruppo BRICS: in Brasile ad esempio il mercato relativo al servizio idrico ha prodotto entrate per 362.700.000 di dollari nel 2012, mentre al 2018 si stimano entrate di 488.900.000 dollari.

Il Medio Oriente non è da meno, trainato dalla necessità di riutilizzo di acqua depurata.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile