10/06/2015 - 07:48

Unesco: tre nuovi siti naturalistici italiani entrano nel network mondiale delle riserve

Il Consiglio internazionale di coordinamento dell'Unesco, nell'ambito del programma "Uomo e Biosfera" (MAB), ha approvato all'unanimità l'iscrizione di tre nuovi siti italiani nel prestigioso network mondiale delle riserve.
Si tratta di 2 siti a carattere inter-regionale, l'Appennino Tosco-Emiliano, e il Delta del Po (quest'ultimo sul confine fra Veneto e Emilia Romagna), e del sito Alpi Ledrensi e Judicaria che si estende dalle Dolomiti di Brenta al Lago di Garda nella Provincia di Trento. 
 
"E' la prima volta, in quarant'anni, che l'Italia ottiene un risultato così importante a livello internazionale in ambito ambientale. L'Unesco,, iscrivendo 3 nuovi siti nella Lista delle eccellenze naturalistiche evidenzia la straordinaria biodiversità e ricchezza di paesaggi del nostro paese e, al tempo stesso, riconosce la capacità delle comunità locali di saper trovare il giusto equilibrio fra uomo e natura, valorizzando l'insieme delle risorse umane, naturali, culturali, paesaggistiche e produttive presenti sul territorio" ha commentato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. 
 
"Per l'Unesco, infatti, questi 3 siti naturalistici sono esempi emblematici di sviluppo sostenibile, sapendo offrire al mondo intero l'esemplarità di un percorso di crescita economica e turistica rispettosa dell'ecosistema e della biodiversità. Il riconoscimento pervenuto da Parigi mi riempie di orgoglio e conferma la bontà dell'azione di salvaguardia dell'ambiente avviata dal governo italiano" ha aggiunto il ministro. 
 
Le tre candidature erano state presentate all'Unesco il 30 settembre 2014, dopo un lungo negoziato. In precedenza i siti Delta del Po e Alpi Ledrensi e Judicaria avevano ricevuto una valutazione non pienamente favorevole ed erano state rinviate fino a raggiungere, con l'aggiunta del sito dell'Appennino Tosco-Emiliano, il voto unanime favorevole da parte dell'Unesco. 
 
"Nell'anno dell'esposizione universale di Milano l'Italia dimostra di saper valorizzare e promuovere le sue eccellenze anche a livello internazionale" ha dichirato sottosegretario all'Ambiente Barbara Degani, intervenendo al 27mo consiglio internazionale di coordinamento del Mab Unesco in corso a Parigi.
 
"Si tratta di un importante riconoscimento per l'Italia oltre che per l'ambiente, la cultura, l'agricoltura e le produzioni enogastronomiche di altissima qualita' che rappresentano la ricchezza paese di questi nostri territori. Le riserve di biosfera sono realtà uniche nel loro genere: non solo siti naturali che conservano e promuovono la biodiversità, ma anche modelli di gestione del territorio e di sviluppo sostenibile, nonché piattaforme che attuano collaborazioni a livello regionale e globale" ha aggiunto il sottosegretario. 
 
"Le riserve di biosfera  dimostrano che produrre ricchezza rispettando gli ecosistemi è possibile: è questo un messaggio di speranza per lo sviluppo, l'occupazione e il futuro delle giovani generazioni, attualizzazione della green economy" ha concluso la Degani. 
Rosamaria Freda
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