23/04/2015 - 08:28

Strategia marina, Velo: no all'erosione delle nostre coste

No al fenomeno dell'erosione costiera nel nostro Paese. E' questo l'obiettivo delle linee guida nazionali su cui sta lavorando il ministero dell'Ambiente attraverso l'istituzione del tavolo nazionale per l'erosione costiera che si è insediato ieri.
Ad annunciarlo è stato il sottosegretario all'Ambiente, Silvia Velo, illustrando il programma messo a punto dal governo per combattere l'erosione costiera.
 
"L'Italia avrà, per la prima volta, le linee guida nazionali per la difesa della costa dai fenomeni dell'erosione. Ci arriveremo attraverso la creazione di un geodatabase nazionale e regionale sullo stato dell'erosione delle coste italiane e con l'analisi puntuale delle misure di adattamento e di mitigazione del fenomeno erosivo messe in campo" ha detto Velo. 
 
il tavolo di confronto tra "ministero, Regioni costiere, Ispra e comunità scientifica è stato promosso nell'ambito dell'attuazione della Strategia Marina e della Carta di Livorno, per coadiuvare a livello nazionale le azioni locali di contrasto all'erosione costiera" ha spiegato il sottosegretario. 
 
La Carta di Livorno, messa a punto nel corso dell'incontro che si è tenuto lo scorso mese di novembre a Livorno sul tema della strategia marina, ha riassunto i principi ispiratori delle politiche del governo in tema di economia del mare, ovvero: la necessità di una governance unitaria a livello nazionale, la creazione di connessione terra-mare, l'armonizzazione ed efficacia dei controlli in mare e lungo le coste e l'implementazione di iniziative di comunicazione e partecipazione di tutti gli attori coinvolti. 
 
Ma in cosa consiste il fenomeno dell'erosione costiera? Si tratta di un fenomeno ambientale che ha come effetto il raggiungimento di un equilibrio del profilo terrestre attraverso l'asportazione graduale di suolo o roccia ad opera di agenti atmosferici quali vento, acqua o ghiaccio o per effetto di movimenti gravitativi o di organismi viventi (bioerosione).  Questa situazione riguarda in misura variabile l'intera superficie terrestre a contatto con l'atmosfera. L'erosione si configura dunque come un fenomeno esogeno, un processo prevalentemente naturale cioè fisiologico del sistema terrestre, ma spesso può essere anche causato o favorito dall'azione maldestra dell'uomo sul territorio, ad esempio attraverso disboscamento, cementificazione o urbanizzazione. 
 
Non solo. L'erosione fisica delle coste italiane non soltanto un fenomeno ambientale, ma anche di "una vera e propria erosione di Pil" ha detto Velo. 
 
Intorno all'economia del mare ruota infatti un indotto importantissimo: turismo, logistica, pesca, energia, trasporto marittimo nel loro complesso producono annualmente beni e servizi per un valore di 41,5 miliardi di euro, ha precisato il sottosegretario. Si tratta di "numeri importanti, che attestano la produttività e le potenzialità del nostro comparto marittimo" ha precisato il sottosegretario. 
 
"L'obiettivo del tavolo Ä— quello di raggiungere risultati concreti ed efficaci nei tempi stabiliti, per tutelare una risorsa chiave per il nostro Paese come il mare" ha concluso Velo.
 
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Rosamaria Freda
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