27/06/2014 - 14:30

Lecce: ecomostro di San Foca, il M5S chiede rinaturalizzazione

La senatrice salentina Donno (M5S) presenta un'interrogazione indirizzata ai Ministri dell'Ambiente, dei Beni culturali e del turismo sullo stato di abbandono della struttura "Regina Pacis", oramai nota come l'ecomostro di San Foca.
La struttura "Regina Pacis", a San Foca nel leccese, sorge a pochi metri dalla riva, in un'area di alto pregio paesaggistico, storico e culturale. Originariamente adibita a colonia marina, è diventata un centro di permanenza, tristemente noto per gli scandali giudiziari connessi, per poi mutare ancora destinazione, mediante una proposta imprenditoriale, non attuata, di conversione in hotel a 5 stelle. "Allo stato dei fatti, l'edificio 'Regina Pacis' risulta essere abbandonato a se stesso. La struttura, infatti, pericolante ed in rovina, si è guadagnata l'appellativo di 'ecomostro' e non sono state adottate, sotto alcun profilo, idonee misure volte a salvaguardare il paesaggio ed il territorio interessato" afferma la senatrice salentina Daniela Donno (M5S).

"Come espresso nella nostra interrogazione, si pone come prioritaria un'operazione di bonifica e di rinaturalizzazione dell'intera area ove sorge la struttura 'Regina Pacis' di San Foca, valutando positivamente l'eventualità dell'abbattimento dell'edificio e scongiurando ulteriori interventi edificatori. Per troppo tempo, le magnifiche terre salentine sono state oggetto di speculazioni edilizie perpetrate a danno dell'ambiente, del mare, della macchia mediterranea. È tempo di riappropriarci dei beni comuni che, come cittadini, abbiamo diritto di beneficiare" conclude la senatrice pentastellata.
Tommaso Tautonico
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