26/06/2014 - 18:30

"Officine del Grafene": il più grande impianto europeo ad emissioni zero

Sono state inaugurate, presso il Parco Scientifico Tecnologico ComoNext di Lomazzo (COMO), le "Officine del Grafene", il più grande impianto europeo per la generazione di fogli di grafene altamente puro, basato su una tecnologia brevettata e approvata. Ad inaugurare questo nuovo centro industriale è Directa Plus, azienda tecnologica fondata nel 2005 con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo, la commercializzazione e l'utilizzo di processi innovativi per la generazione di nano materiali da impiegare in mercati globali esistenti.
Ad oggi Directa Plus detiene 26 brevetti approvati e 19 in fase di approvazione. Il nuovo centro industriale è stato progettato su una piattaforma tecnologica modulare, replicabile ed esportabile, capace di produrre su larga scala materiali a base di grafene, ponendo grande attenzione all'ingegnerizzazione del prodotto. Il primo modulo ha una capacità produttiva di 30 tonnellate annue ed è stato ideato secondo una filosofia che prevede zero emissioni, zero scarti e limitato uso di energia. Il grafene G+ trova impiego in molteplici applicazioni: dal trattamento dell'aria e dell'acqua ai tessuti antifiamma, dagli elastomeri agli pneumatici da biciclette, fino alle batterie agli ioni di litio (per quest'ultima applicazione Directa Plus .ha recentemente siglato un accordo di joint-lab con l'Istituto Italiano di Tecnologia). "Il risultato raggiunto oggi ha per Directa Plus un grande valore, non solo perchè è la concreta testimonianza del grande lavoro di ricerca fatto negli ultimi anni a partire dall'intuizione originale dello scienziato italoamericano Robert Angelo Mercuri, ma anche perché dimostra come l'innovazione sia prima di tutto il prodotto di un lavoro di squadra dove le persone sono al centro" ha affermato Giulio Cesareo, Presidente e CEO di Directa Plus.

"La carta vincente di Directa Plus nel suo approccio al grafene è stata, e credo sarà anche nel futuro, quella di considerare l'intero percorso che porta alla realizzazione del materiale, ottenendo di fatto, per ogni tappa, prodotti diversi con differenti caratteristiche e possibilità di applicazione: dal Basic che abbiamo sperimentato all'interno di speciali luci al led; al Liquid che abbiamo scoperto essere ideale, tra le altre, per le applicazioni in campo tessile; fino al Pure, materiale ad altissimo potenziale già impiegato negli pneumatici" ha continuato Giulio Cesareo. Durante l'evento è stata, infatti, presentata la prima applicazione pratica del grafene G+ a un prodotto commerciale: uno pneumatico e una ruota da bicicletta realizzati da Vittoria Industries Ltd, gruppo leader mondiale nella produzione di gomme e tubolari per il ciclismo. Rudie Campagne, fondatore del gruppo Vittoria Industries Ltd., ha illustrato i sorprendenti risultati ottenuti nell'impianto installato in Tailandia che ospita il primo centro al mondo per la produzione di mescole per pneumatici da bicicletta, che incorporano il grafene.

"L'aggiunta di grafene riduce notevolmente la resistenza al rotolamento con significativi miglioramenti delle prestazioni dello pneumatico da bicicletta, decisamente più leggero e più resistente alle forature - ha spiegato Rudie Campagne -Migliori prestazioni sono garantite anche dall'aggiunta di grafene G+ alla matrice di fibra di carbonio del cerchio: si riduce l'accumulo di temperatura in franta, vengono irrobustiti i fori dei raggi e, si migliora la rigidezza laterale e si riduce il peso del cerchio di circa il 15%" ha concluso Rudie Campagne, anticipando la realizzazione, a breve in Tailandia, di un impianto in joint-venture tra Vittoria e Directa Plus. È intervenuto all'evento, in rappresentanza del Presidente di Regione Lombardia, anche l'Assessore allo sport e alle politiche giovanili Antonio Rossi. "Questo è un esempio di come l'innovazione tecnologica di frontiera possa essere messa con successo al servizio delle sport. Anche come sportivo sono convinto che la tecnologia, se usata in modo corretto, possa portare grandi benefici al mondo delle competizioni sportive, in termini di maggiore sicurezza ancor prima che di prestazioni" ha affermato Antonio Rossi. Nel pomeriggio sono stati presentati, con una dimostrazione pratica, gli straordinari risultati raggiunti con il progetto GEnIus (Graphene Eco Innovative Sorbent),progetto di ricerca per la depurazione delle acque tramite grafene. promosso da Directa Plus e co-finanziato dall'Unione Europea, con il patrocinio del Comune di Como.

"È una grande soddisfazione vedere come i fondi per la ricerca che abbiamo messo a disposizione di Directa Plus siano stati utilizzati con profitto, dando vita in tempi molto rapidi a un prodotto concreto e già pronto per il mercato" ha dichiarato Didier Gambier, a capo del Dipartimento Executive Agency Easme. Il progetto GEnIus mira, in particolare, a sostituire gli attuali prodotti adsorbenti e disperdenti con una soluzione ecologica ed innovativa a base di grafene, limitando l'impiego di disperdenti chimici e riducendo l'impatto sugli ecosistemi naturali e la salute umana; il progetto, al tempo stesso, punta a minimizzare la produzione di rifiuti derivanti dalle operazioni di bonifica da sversamento di idrocarburi petroliferi sfruttando la possibilità di riciclo di Graphene Plus.
Tommaso Tautonico
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