29/05/2014 - 14:00

Whirlpool abbatte l'inquinamento: ridotte di un terzo le emissioni di CO2 delle fabbriche europee

In cinque anni Whirlpool ha diminuito del 34% le emissioni di anidride carbonica negli stabilimenti della regione EMEA. L'AD Castiglioni: «L'efficienza energetica è fattore sempre più strategico sia per i nostri elettrodomestici, sia nei processi produttivi»
Emissioni di anidride carbonica -34%: è il risultato delle azioni di risparmio ed efficientamento energetico che Whirlpool ha varato a partire dal 2008 negli stabilimenti della regione EMEA: allora l'emissione di anidride carbonica era pari a 0,0041 tonnellate per unità di prodotto, a fine 2013 è scesa a 0,0027. «Whirlpool aveva da tempo intrapreso azioni per il risparmio energetico -ricorda Davide Castiglioni, Amministratore Delegato Whirlpool EMEA-. Dal 2012 ha istituito un energy workshop per migliorare le performance energetiche nei propri stabilimenti e stabilire procedimenti codificati e ripetibili focalizzati sulle aree con i maggiori margini di miglioramento e in grado di stimolare nuove idee per il risparmio energetico. Il workshop ha inoltre creato un vero e proprio network interno fra i responsabili "energia" dei singoli stabilimenti, con il risultato di favorire lo scambio di informazioni e le buone pratiche». Se unico è l'obiettivo del risparmio energetico, diverse sono le azioni intraprese nei singoli stabilimenti, perché legate alla specificità degli impianti.

Si va dal riscaldamento "spot", ottenuto con pannelli elettrici radianti, che permettono di localizzare il calore negli ambienti in cui questo è necessario, al recupero di calore dalle lavorazioni di fabbrica; dalla sostituzione delle tradizionali lampade con quelle a led o a più basso consumo energetico, all'isolamento di tubature e valvole per limitare le dispersioni. È stato anche condotto uno studio sui consumi della fabbrica quando non è in funzione, quindi nella notte o nei fine settimana; studio che ha portato a stabilire procedure per limitare al massimo il consumo energetico delle macchine in fase di standby. «Oltre alle azioni dirette per il risparmio energetico abbiamo avuto notevoli benefici dal nostro sistema di misurazione on line dei consumi: monitorandoli costantemente possiamo, infatti, individuare dove agire e come comportarci. Questo fatto, di per sé, permette di risparmiare intorno al 5% di quanto si consuma» ha aggiunto Castiglioni.

 Fra gli interventi di efficientamento energetico merita una citazione la centrale di cogenerazione, realizzata nel 2008 all'interno del polo di Cassinetta di Biandronno (Varese). Si tratta di un impianto da 12,5 megawatt di potenza che ha reso autosufficiente da un punto di vista energetico il sito varesino e che ha dato benefici ambientali in termini di mancate emissioni (7mila tonnellate di CO2 e 9 tonnellate di ossido d'azoto) e consumi (60mila metri cubi di acqua risparmiati). «Come testimoniato dal nostro vice presidente esecutivo & global product, Dave Szczupak qualche giorno fa nell'Energy Efficiency Global Forum tenutosi a Washington, l'attenzione all'efficienza energetica è una delle sfide strategiche che Whirlpool sta affrontando a livello globale -dichiara Castiglioni-. Ed è una sfida che giochiamo a tutto campo, sia sul piano delle prestazioni dei nostri elettrodomestici sia su quello dei processi produttivi, nella convinzione che la sostenibilità e l'attenzione all'ambiente siano e sempre più saranno fattori determinanti per la competitività».
Marilisa Romagno
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