12/09/2014 - 16:06

Weekend di sostenibilità a Roma con Rilegno alla Re Boat Race

Il Consorzio nazionale per il riciclo degli imballaggi e degli altri rifiuti di legno è protagonista a Roma alla Re Boat Race, la regata sostenibile in programma al laghetto dell’EUR il 13 e 14 settembre, a cui partecipa con un’imbarcazione composta principalmente di materiali legnosi recuperati. Il 13 settembre alle 21 in Piazza Agnelli, nell’ambito della rassegna Le Voci del Bosco (11-14 settembre), musica green con i Riciclato Circo Musicale, presentati da Rilegno.
Rilegno, il Cnsorzio nazionale per la raccolta e il riciclo dei rifiuti di imballaggi di legno, aderente al sistema Conai, partecipa al riciclo ludico e sposa la sostenibilità ambientale applicata all’estate romana diventando sostenitore di due iniziative dal sapore prettamente ‘green’. Si tratta della Re Boat Race (13-14 settembre) - la regata delle barche costruite con il recupero dei materiali – e di Le Voci del Bosco (11/14 settembre) - prima edizione del contest di arte urbana e laboratori creativi per una cultura della sostenibilità.

Il consorzio - che opera su tutto il territorio italiano, garantendo ogni anno che oltre 1 milione 400 mila tonnelate di rifiuti di legno vengano correttamente recuperati -  sarà protagonista portando l’imballaggio di legno al centro dei due eventi, nell’ottica di promuovere la sostenibilità dei materiali e informare  il pubblico romano e i turisti sulle destinazioni del rifiuto di legno, diffondendo la conoscenza delle buone pratiche legate alla differenziazione dei rifiuti e al riciclo della materia legnosa.

Due gli appuntamenti chiave per Rilegno: il 13 settembre alle 21 in Piazza Agnelli, all’interno dello spazio de Le Voci del Bosco, l’appuntamento è con il concerto dei Riciclato Circo Musicale, band marchigiana che ha fatto del riutilizzo creativo di oggetti dismessi, in particolare di legno, la base per creare inediti e originalissimi strumenti musicali.
Ispirandosi alle culture tribali e primitive, i RCM utilizzano materiali di recupero e oggetti di uso comune che si possono trovare in casa o in cantina o presso i centri di raccolta rifiuti dove possibile (mobili rotti, cassette di vino, infissi,  botti, casse e cassette per citare solo alcuni oggetti di legno) costruendo con essi strumenti di ogni tipo, dai più convenzionali e contemporanei (il Bassolardo, la Bonga, il Battifon)  a quelli più fantasiosi e futuristici, come  l’Olifante, la Chiteja, il Cajondino, il Casalingatore, la Tergizana, l’Appendichiodi e tanti altri. Ad aprile 2014 è uscito il nuovo album dei RCM dal titolo “Elettrodomestica”, che in questi mesi stanno portando in tour in tutta Italia.
Il 14 settembre al laghetto dell’EUR, invece, tutti alla Re- Boat Racegareggia anche un ‘team Rilegno’, che sfiderà gli agguerriti concorrenti a bordo di un’imbarcazioen composta prevalentemente di materiale legnoso recuperato.

Con questa nuova partnership Rilegno consolida un percorso avviato già negli ultimi anni durante i quali si è fatto catalizzatore di iniziative di sostenibilità a livello nazionale, individuando i contesti e gli eventi in cui la componente dedicata all’attenzione all’ambiente e al riciclo dei materiali  ha - o può avere - un ruolo rilevante e facendosi garante di una gestione virtuosa e a impatto ridotto degli eventi stessi. Solo per citarne alcune, il consorzio ha partecipato a iniziative come  i festival Laghidivini a Bracciano e  Cesena Wine Festival, ilCampania ECO Festival nel salernitano e Santarcangelo dei Teatri, che grazie anche alla collaborazione con Rilegno hanno rimarcato la loro impronta green.

Quale è la mission di Rilegno? Quella di garantire nuova vita ai rifiuti legnosi, attraverso una rete capillare di convenzioni e piattaforme. Una volta giunti a fine vita, tutti gli imballaggi di legno  vengono recuperati e avviati al riciclo grazie al lavoro del Consorzio della filiera legno, aderente al sistema Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), che ogni anno garantisce una buona destinazione per oltre 1 milione 400 mila tonnellate di imballaggi di legno e altri rifiuti legnosi. Grazie agli accordi pluriennali sottoscritti con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Rilegno concorda localmente anche la raccolta di altri rifiuti in legno provenienti dal circuito cittadino (mobili, porte, infissi...).

 “L’imballaggio di legno è da sempre il più nobile dei ‘contenitori’, ed è anche quello che ha il minore impatto ambientale in termini di inquinamento. Il suo recupero è importante, e dà sostegno all’industria produttiva italiana - dichiara il direttore di Rilegno, Marco Gasperoni - Riciclo a pannello per rifornire l’industria del mobile, rigenerazione degli imballaggi per permettere loro nuovi cicli di vita come imballaggi, compostaggio per la preparazione di ammendante agricolo, trasformazione dei rifiuti legnosi in pasta per cartiere o ancora (in minima parte) recupero energetico per la produzione di calore e luce: le destinazioni del legno di rifiuto sono tutte preziose. E tutte importanti. ReBoat Race e Le voci del Bosco sono due momenti importanti per dare voce alla corretta gestione dei rifiuti nell’ottica di un futuro più eco-sostenibile. Perché il legno è prezioso, è una risorsa totalmente naturale e rinnovabile infinite volte”.

Il recupero del legno avviene attraverso un percorso consolidato da 16 anni. Per organizzarlo in maniera capillare sul territorio nazionale, garantendo che i rifiuti legnosi prendano la corretta via del recupero e sostenendo economicamente il sistema, Rilegno firma convenzioni con Comuni e gestori dei servizi di igiene urbana. Questi soggetti, come le aziende che utilizzano imballaggi in legno, conferiscono i rifiuti presso le piattaforme convenzionate (386 distribuite su tutto il territorio italiano - visibili sul sito www.rilegno.org), che a loro volta garantiscono l’avvio al recupero grazie al coordinamento consortile. I rifiuti, ridotti di volume, vengono trasportati alle industrie del riciclo, dove il legno, pulito e ridotto in piccole schegge, diventa rinnovata materia prima per il circuito produttivo industriale. Dal 2010 inoltre Rilegno ha avviato anche un progetto denominato Tappoachi? per la raccolta, il ritiro e l’avvio a riciclo dei tappi di sughero, che si trasformano in base per l’isolamento in bioedilizia.
COSA SI OTTIENE DAI RIFIUTI DI LEGNO
Principalmente diventano pannello truciolare, materiale impiegato nella produzione di mobili e complementi d’arredo e rivestimenti per interni ed esterni di abitazioni e uffici.
Un impiego di nicchia per il rifiuto legnoso che viene riciclato è rappresentato dalla produzione di pasta cellulosica per le cartiere, dove il legno proveniente dal circuito del recupero è utilizzato in sostituzione della fibra vergine, senza per questo che la pasta cellulosica perda in qualità.
I rifiuti di imballaggi di legno raccolti separatamente possono inoltre subire trattamenti che li rendono idonei ad essere utilizzati come materia prima per la realizzazione di blocchi in legno - cemento per applicazioni nella bioedilizia.
Questo è il settore nel quale confluiscono anche i rifiuti di sughero provenienti dalle "raccolte Tappoachi?".
Una minima percentuale dei rifiuti da imballaggio di legno viene  avviata a compostaggio.
Infine circa il 22% degli imballaggi di legno immessi al consumo, dopo essere stato selezionato e aver subito trattamenti per la riparazione, torna alla sua funzione originaria, riprendendo il ciclo di vita di un imballaggio nuovo.

I NUMERI DI RILEGNO DEL 2013
  • 386 piattaforme convenzionate, a copertura di tutte le regioni
  • Quasi 42 milioni di abitanti serviti in Italia, pari al 71% della popolazione nazionale
  • 4.764 Comuni convenzionati
  • Circa 500.000 tonnellate di rifiuti legnosi conferite da superficie pubblica
  • Oltre 1.400.000 tonnellate di rifiuti di legno avviate a recupero complessivo:
                     di queste il 98,6% diventa pannello truciolare e Mdf;
                     lo 0,8% pasta cellulosica per cartiere;
                     lo 0,4% viene utilizzato per produrre blocchi in legno-cemento per la bioedilizia
                     e lo 0,2% va a recupero energetico.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile