18/09/2014 - 13:00

Vetro e fonti di energia rinnovabili per un'acqua che disseta l'ambiente

Un recente studio rivela che vengono utilizzate oltre 6 miliardi di bottiglie di plastica per il consumo di acque minerali in Italia, l'80% del totale dell'acqua commercializzata. Acqua Levico procede nel suo progetto ecosostenibile utilizzando esclusivamente il vetro e imbottigliando direttamente alla fonte presso uno stabilimento che persegue l'impatto zero.
Esprimere il territorio attraverso i propri prodotti e la propria filosofia.
Un progetto ambizioso quello di Levico Acque, che dal 2005 ha intrapreso la strada della sostenibilità, dalla produzione alla distribuzione, anche grazie alla recente ristrutturazione dello storico stabilimento, terminata nel marzo 2014 secondo i più moderni ed efficienti criteri di ecocompatibilità: nuovi pannelli con fotovoltaico integrato (200KW di energia fotovoltaica autoprodotta, che copre circa il 50% del fabbisogno); un sopralzo che consente di ottimizzare lo stoccaggio dell'acqua risolvendo un problema di spazio senza occupare nuovo suolo; facciate isolate con un cappotto e una contro-parete in policarbonato sul lato sud con un'intercapedine che ha la funzione di creare un ricambio d'aria all'interno dei magazzini di stoccaggio e durante la stagione invernale riscalda naturalmente abbattendo i consumi di gas metano e di energia elettrica; processi produttivi più ecocompatibili grazie al recupero delle acque calde di lavaggio delle lavabottiglie che contribuiscono, attraverso uno scambiatore di calore, al funzionamento degli impianti di riscaldamento nei periodi invernali e preriscaldamento delle vasche di lavaggio del vetro.

L'obiettivo? Tutelare un prodotto - l'acqua - pura espressione del territorio con attività a impatto zero.
I dati in Italia sono inequivocabili: nel 2012 il consumo di acqua pro capite è cresciuto rispetto all'anno precedente, passando da 188 a 192 litri d'acqua minerale all'anno per abitante, e conferma il primato europeo del nostro Paese che si attesta a 12,4 miliardi di litri imbottigliati.
Vengono utilizzate oltre 6 miliardi di bottiglie di plastica da 1,5 litri, per un totale di più di 450 mila tonnellate di petrolio utilizzate e oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 emesse che rappresentano l'80% del totale delle bottiglie in commercio nel nostro Paese. Acqua Levico viene imbottigliata esclusivamente in vetro, materiale ecologico e non inquinante, direttamente alla fonte a 1660 metri nelle Alpi Trentine in un ambiente incontaminato tra i boschi di conifere dell'Alta Valsugana, senza trattamenti intermedi e con processi attenti alla sostenibilità ambientale.
Acqua Levico imbottiglia 20 milioni di litri all'anno per un totale di 24 milioni di bottiglie, di cui il 98% vengono riutilizzate: le "rughe" presenti sulle bottiglie non sono altro che un segno di rispetto per la Terra, per mantenerla giovane e pulita. Come? Levico Acque lo fa attraverso i suoi processi: la riduzione del 20% dell'energia utilizzata per la produzione; l'utilizzo esclusivo di fonti di energia rinnovabili; l'aumento da 20 a 200KW dell'energia fotovoltaica autoprodotta; una produzione che non supera il numero di bottiglie compatibili con l'effettiva emissione dell'acqua e l'utilizzo del vetro, il materiale più adatto per la conservazione alimentare, ecologico e riciclabile al 100%.

Un'attenzione che ha portato Levico Acque ad aderire a Sana, Salone Internazionale del Biologico e del Naturale, in programma a Bologna da sabato 6 a martedì 9 settembre 2014.
Tutti gli appassionati di bio, tutti gli amanti di uno stile di vita sostenibile, tutti gli "ecofriendly" sono invitati presso il padiglione 33 nell'area di NaturaSì (Acqua Levico è distribuita nei supermercati bio NaturaSì e nei negozi Cuorebio) per vivere la "sostenibile leggerezza" di Acqua Levico e conoscere il percorso ecosostenibile che guida l'azienda quotidianamente, ispirato a una convinzione: "Il rispetto per l'ambiente in cui si vive è la vita stessa".
Marilisa Romagno
autore