04/03/2019 - 12:03

Sviluppo sostenibile. Favini in prima linea per migliorare il proprio impatto ambientale

Favini ha intrapreso a partire dal 2009 un percorso di sviluppo sostenibile, diminuendo i consumi idrici ed energetici e riducendo notevolmente le proprie emissioni di CO2. 

 

sviluppo sostenibile, impatto ambientale

Favini, tra i leader globali nelle specialità grafiche innovative per il packaging dei prodotti realizzati dai più importanti gruppi mondiali del settore luxury e fashion, ha intrapreso un percorso di sviluppo sostenibile dimostrando un forte impegno a ridurre il proprio impatto ambientale. Si tratta di un cambiamento costante che l’azienda intende integrare in ogni sua fase produttiva affinché quest’approccio diventi un ulteriore elemento distintivo in un settore competitivo come quello cartario. 

Nel 2017, le maggiori performance sono state raggiunte a livello di efficientamento idrico e i risultati riscontrati sono sorprendenti; infatti la riduzione dei consumi idrici, dovuta all’implementazione del sistema di ciclo chiuso dell’acqua, ha raggiunto il -39% rispetto al 2009 con un risparmio d’acqua totale pari a 666.900 m3. Il percorso di sviluppo sostenibile di Favini riguarda anche gli aspetti energetici. Per questo, grazie ad un sistema di monitoraggio e analisi dei consumi energetici delle proprie attività è stata riscontrata una riduzione dei consumi del -16% nel 2017 rispetto al 2009.

Inoltre, Favini, consapevole dell’impatto ambientale proprio di un’azienda cartaria, grazie a un’azione di carbon offset e all’acquisto di carbon credit ha interamente compensato le emissioni di CO2 generate per la produzione delle linee ecologiche Shiro, Crush e Remake. I dati raccolti sono una dimostrazione dell’impegno di Favini a ridurre le proprie emissioni: nel 2017 le emissioni sono diminuite del -21% rispetto al 2009. Questi risultati dimostrano che per Favini la sostenibilità è un vero e proprio valore. L’obiettivo è pertanto quello di continuare a investire in ricerca e sviluppo al fine di efficientare maggiormente il proprio impatto ambientale.

“Siamo soddisfatti del percorso intrapreso – commenta Eugenio Eger, Amministratore Delegato di Favini – i risultati ottenuti sono un ottimo indicatore a dimostrazione del nostro impegno a favore di uno sviluppo sempre più sostenibile in un settore sensibile come quello cartario. Per noi, infatti, la sostenibilità è un valore che dev’essere declinato in ogni ambito produttivo e gestionale con la certezza che il rispetto di questi temi garantisca una crescita economica e ambientale.”

Questo percorso è stato portato avanti con il supporto di consulenza di LifeGate, punto di riferimento in Italia per lo sviluppo sostenibile, che ha realizzato per Favini un’attività di analisi e di valutazione delle performance di sostenibilità al fine di realizzare un sistema di monitoraggio degli aspetti chiave di sostenibilità legati alle attività di Favini. I dati raccolti sono stati tradotti in indicatori ambientali per una comunicazione efficace, contribuendo alla realizzazione della sezione Sustainability Channel sul sito dell’azienda dedicata a queste tematiche. LifeGate si è impegnata a promuovere Favini come attore riconosciuto sui temi sostenibili con l’obiettivo di valorizzare le iniziative promosse da Favini e le conoscenze in materia sostenibile.

Tommaso Tautonico
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