01/01/2013 - 01:00

Sottoprodotti della vinificazione: cambia normativa per il loro utilizzo

Il Decreto Ministeriale n.7407 del 4 agosto scorso ha apportato sostanziali modifiche alla normativa che regolamenta l'utilizzo dei sottoprodotti della vinificazione permettendone così nuovi usi alternativi come quello agronomico, energetico e farmaceutico.
Sarà quindi possibile l'uso agronomico diretto, mediante la distribuzione dei sottoprodotti nei terreni agricoli, nel limite di 3.000 kg. per ettaro di superficie agricola risultante nel fascicolo aziendale, a condizione di un espresso impegno ad utilizzare i sottoprodotti per uso agronomico, oppure l'uso agronomico indiretto per la preparazione di fertilizzanti.

È previsto anche l'uso energetico, mediante utilizzo dei sottoprodotti quale biomassa per la produzione di biogas o per alimentare impianti per la produzione di energia (anche congiuntamente) e l'utilizzo per uso farmaceutico e cosmetico.
Per destinare i sottoprodotti ad usi alternativi i produttori devono effettuare la comunicazione all'Ufficio periferico dell'ICQRF (Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari) territorialmente competente, anche nel caso in cui l'utilizzo dei sottoprodotti sia effettuata da soggetto diverso dal produttore.
Dario Stefàno, assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, ha sottolineato: "Il decreto assume notevole valenza in quanto consente, per la prima volta l'utilizzo dei sottoprodotti della vinificazione, aprendo nuove ed interessanti opportunità economiche, ambientali ed agronomiche. In particolare, nel caso di uso agronomico, la norma permette di restituire al terreno parte della materia organica sottratta con la produzione".
Lisa Zillio
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