17/11/2013 - 10:03

SISTRI: una matassa sempre più intricata!

L'Italia si sa è un paese dove molte cose non funzionano, le attività produttive vivono una crisi senza uscita, la disoccupazione galoppa a ritmi forsennati e l'ambiente è un tema di cui tutti parlano, pochi conoscono ciò di cui si parla e praticamente nessuno muove un dito per tutelarlo.
Il SISTRI avrebbe dovuto essere una sorta di sceriffo al servizio di aziende ed ambiente nella lotta alle eco-mafie, agli smaltimenti illeciti, alla corretta tracciabilità dei rifiuti (ma seriamente un controllo più attento dei registri di carico e scarico dei formulari di identificazioni rifiuti e dei mud non avrebbe dato gli stessi risultati?) ed avrebbe dovuto dare un solido contributo verso un risparmio di risorse economiche per le aziende. Duole ammetterlo ma come sempre ciò che in campagna elettorale sembra essere oro, passate le elezioni si rivela essere stato un abbaglio.

Le nuove modifiche introdotte al SISTRI, la nuova circolare esplicativa del ministero dell'ambiente, ancora una volta pubblicata su carta non intestata e senza alcuna firma in calce dimostra quanto le tante declamate responsabilità da attribuire ai gestori dei rifiuti resti una loro prerogativa e non del Ministero stesso.
 
L'articolo tenta di dare una mano ai lettori, ed in particolar modo agli operatori del settore, nel districarsi nella complessa matassa, che le continue evoluzione della normativa SISTRI hanno creato rendendo sempre meno trasparente la comprensione della corretta gestione dei rifiuti.
 
email: v.laforgia@ambiente-rifiuti.com
web: www.ambienterifiuti.wordpress.com
 
(autore: Ing. la Forgia Vito)
Redazione
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