01/01/2013 - 01:00

SISTRI:ancora proroghe per la sua attuazione

Continua la serie infinita di proroghe del SISTRI. In attesa della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della legge di conversione del del D.l 216/2011 meglio conosciuti come decreto sulle liberalizzazioni.
Attendiamo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della legge di conversione del D.l 216/2011 per avere conferme di cosa succede nel mondo del SISTRI e cioè del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti di cui all'art. 189, comma 3 bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e all'articolo 14-bis del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito con legge 3 agosto 2009, n. 102.

Lo scopo di questo sistema di tracciabilità dei rifiuti, si ricorda, è In particolare, l'interconnessione telematica dei dati con quelli detenuti e trattati da:

a) Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale che fornirà, attraverso il Catasto Telematico, i dati sulla produzione e la gestione di rifiuti alle Agenzie Regionali e Provinciali di Protezione dell'Ambiente, che a loro volta provvederanno a fornire i medesimi dati alle competenti Provincie;

b) l'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, tramite il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in ordine ai dati relativi al trasporto dei rifiuti.

Per garantire la tracciabilità dei rifiuti speciali, anche per quanto riguarda il trasporto marittimo e ferroviario, il SISTRI sarà interconnesso con i sistemi informativi della Guardia Costiera e delle Imprese ferroviarie.
Una volta a regime, si verrà così a creare un sistema-rete che consentirà di conoscere la movimentazione completa dei rifiuti dalla produzione alla destinazione finale.

Ma proprio è l'entrata in pieno regime a rappresentare un elemento di continua preoccupazione: infatti, l'attesa della pubblicazione della legge di conversione serve per avere la conferma che l'entrata in vigore ufficiale del Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti è stata ufficialmente posticipata al 30 giugno 2012 per i medio/grandi gestori di rifiuti.

Per questo motivo, gli Enti e le imprese (operatori ) produttrici di rifiuti pericolosi, che all'interno del proprio organico registrano fino a dieci dipendenti, sono tenuti ad attendere un altro apposito decreto ministeriale che ne fisserà l'entrata in vigore, comunque non antecedente al 30 giugno 2012.

Si ricorda però che rimane fissato per il 30 aprile il versamento del contributo annuale, per il quale non ci si potrà esimere dal pagarlo anche per l'anno in corso, poichè, avendo spostato de facto la piena operatività del sistema, non potrà essere, al momento, oggetto di discussione del mancato funzionamento dello stesso sistema di tracciabilità dei rifiuti.
  
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Alessio Elia
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