01/01/2013 - 01:00

Sanpellegrino sostiene le fonti rinnovabili

In occasione della Settimana europea dell'energia sostenibile dall'11 al 15 aprile, il gruppo Sanpellegrino converte il portfolio energia e sostiene la produzione da fonti rinnovabili. Italia capofila dei progetti green: 100% energia elettrica acquistata rinnovabile per tutte le sedi.
Il Gruppo Sanpellegrino, azienda leader nel mercato delle acque minerali, ha deciso di sostenere la produzione di energia elettrica "pulita" acquistando per i suoi 11 stabilimenti italiani e la sede di Milano esclusivamente energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (idroelettrico, solare ed eolico), grazie all'accordo con Edison Energia e all'acquisto di Certificati RECS (Renewable Energy Certificate System).
"L'acquisto di energia elettrica rinnovabile costituisce per il Gruppo Sanpellegrino una scelta coerente con le politiche di sostenibilità ambientale e della tutela della risorsa acqua" ha dichiarato Daniela Murelli, CSR Director del Gruppo Sanpellegrino "Rifornire tutte le nostre sedi con energia elettrica proveniente per il 100% da fonti rinnovabili permette di ridurre ulteriormente l'impatto sull'ambiente della nostra attività quotidiana relativamente al consumo di energia elettrica."

In ambito energetico l'obiettivo del Gruppo Sanpellegrino è ridurre i consumi energetici attraverso l'investimento in nuove tecnologie di processo, illuminazione, riscaldamento e raffreddamento.
A questo proposito negli ultimi 3 anni (2008-2010) il consumo di energia è stato ridotto del 5,8%, cui si è aggiunto da gennaio 2011 l'acquisto di energia elettrica pulita certificata RECS.
Esempi particolarmente virtuosi sono rappresentati dai siti di Garessio in Piemonte, dove ha sede la fonte dell'acqua minerale S. Bernardo, e Pejo in Trentino Alto Adige, dove è localizzata la fonte dell'acqua minerale Pejo. Il primo stabilimento è alimentato completamente da energia elettrica rinnovabile, in gran parte eolica, grazie ad un collegamento diretto con un parco composto da 5 turbine ed esteso su una superficie di circa 35.000 mq sul colle San Bernardo, in parte acquistata da Edison Energia.
Il progetto eolico, in particolare, è stato inaugurato nel 2010 a seguito della costituzione del Consorzio Sanpellegrino Nestlè Green Energy costituito dalle società Sanpellegrino, Nestlè, San Bernardo Wind Energy e Emmecidue.

Lo stabilimento di Pejo, oltre ad essere rifornito per il 100% con energia elettrica "verde" acquistata, è dotato dal 2009 di una caldaia a biomassa, un'innovativa soluzione tecnologica che consente di produrre energia termica utilizzando lo scarto dell'attività produttiva della Regione (aziende agricole, attività forestali, manutenzione dei boschi e industrie per la lavorazione del legno) come combustibile nei processi produttivi e di riscaldamento. Oltre al saving di energia, questa tecnologia consente da un lato di supportare il territorio nei processi di smaltimento delle grandi quantità di legno di scarto, dando vita ad un efficace sistema impresa - territorio, dall'altro di minimizzare l'impatto ambientale del sito produttivo sul territorio.
La riqualificazione energetica dello stabilimento di Pejo fa parte di un piano più ampio che prevede l'allacciamento dei centri abitati del Comune alla centrale termica del sito produttivo attraverso reti di teleriscaldamento. Tale soluzione permetterà a tutti gli abitanti di beneficiare della tecnologia dello stabilimento di Pejo per la produzione di energia nelle abitazioni, potendo così contribuire concretamente alla tutela ambientale.

L'impegno ad acquistare per le proprie sedi il 100% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili è quindi solo l'ultimo passo fatto dall'azienda verso la sua visione sostenibile sviluppata su 4 assi principali:
-Il risparmio idrico, che ha visto negli ultimi 3 anni (2008-2010) una riduzione del 31,3% dei volumi complessivi di acqua utilizzata nei processi di produzione
-Il risparmio energetico (dal 2008 al 2010 il consumo di energia è stato ridotto del 5,8%) e l'utilizzo di energie alternative (100% del fabbisogno di energia elettrica acquistata di tutti gli stabilimenti e le sedi italiane è convertita da fonti rinnovabili)
-L'incremento dei trasporti "sostenibili" attraverso l'utilizzo del treno, di camion EURO 5 e del trasporto intermodale
-Gli interventi sul packaging (sgrammatura delle bottiglie ed utilizzo dell'R-PET, ricerca e sviluppo delle bioplastiche)
Marilisa Romagno
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