08/11/2014 - 17:47

Rimini Fiera, edizione record dell'expo sulla green economy: oltre centomila

101.144 visitatori (+8,6% sul 2013). 1.200 imprese protagoniste a Ecomondo, Key Energy, Key Wind, H2R, Cooperambiente e Condominio Eco. Segnali impattanti da Rimini Fiera: più innovazione, più internazionalizzazione, più lavoro. Nel segno della green economy. Le quattro giornate dedicate al sistema ambiente, con i saloni inaugurati dal Ministro Gian Luca Galletti mercoledì scorso, hanno testimoniato concretamente il nuovo paradigma di sviluppo, che ha fondamenta solide grazie ad un sistema industriale maturo e competitivo. Pronto a proporsi su scala internazionale in sinergia con FIMAI ECOMONDO BRASILE, che nel 2015 si svolgerà a San Paolo dopo l’acquisizione annunciata da Rimini Fiera e il Gruppo Tecniche Nuove. Il segno positivo, record nei 18 anni di ‘saloni ambientali’ di Rimini Fiera, lo si ritrova nei numeri: 101.144 visitatori (+8,6% sul 2013). Di rilievo la componente estera, con operatori provenienti da 86 Paesi, dei quali 30 d’Oltreoceano. 350 i buyer presenti in fiera, con la Turchia come area geografica più rappresentata, seguita dai Paesi balcanici e dal Nord Africa. E poi Russia, Bulgaria, Romania, Sud America, Polonia.
"Il successo testimoniato dalla quantità e qualità dei visitatori nazionali ed esteri – commenta il Presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni - è l’estrema sintesi di un’imponente trama operativa che durante l’anno viene tessuta nell’interesse del business delle imprese. Siamo molto soddisfatti: il nostro sistema di fiere dedicate all’ambiente è ormai fra i primissimi in Europa e la prossima sfida in Brasile apre nuovi affascinanti orizzonti”.

I contenuti dell’unico percorso possibile per imboccare la ripresa economica sono emersi sia dagli Stati Generali della Green Economy, promossi dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile. ai quali sono intervenuti il Ministro dell’Ambiente Gallettienella seconda giornata il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, sia dal programma scientifico di Ecomondo guidato dal Prof. Fabio Fava eda quello di Key Energy coordinato dall’Ing. Gianni Silvestrini nel quale mille relatori hanno trasmesso la quota di concreta disponibilità di opportunità, finanziamenti, conoscenze e tecnologie. Ai lavori è pervenuto anche il saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel corso delle giornate, visite in fiera anche del Viceministro dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti e dei Sottosegretari all’Ambiente Silvia Velo e Barbara Degani.

Le giornate riminesi hanno proposto, su sedici padiglioni, 1200 aziende articolate fra i saloni Ecomondo (dedicato al recupero e riuso di materia ed energia), Key Energy (energia rinnovabile ed efficienza energetica), Key Wind (energia eolica), H2R (mobilità sostenibile), Cooperambiente (sistema coop per l’ambiente) e Condominio Eco (soluzioni e servizi per gli immobili). Annunciato, grazie ad un prezioso accordo con Federutility, lo sviluppo ulteriore nel della sezione dedicata al ciclo idrico integrato e della tutela delle risorse idriche.

“La nostra esperienza – commenta il direttore di business unit Simone Castellici consente di misurare non solo coi numeri il successo delle manifestazioni, ma anche percependo il clima dei padiglioni. Da questo punto di vista è stata una settimana entusiasmante. La green economy non è più una parte dell’economia, è piuttosto uno dei più importanti driver di crescita e le imprese che abbiamo visto protagoniste in fiera hanno le carte in regola per essere traino verso lo sviluppo”.

Oltre 550 i giornalisti accreditati e ampio risalto su tutta la stampa quotidiana e periodica, nazionale e locale, dai network televisivi e radiofonici, con una enorme attenzione sul web. Impressionante il coinvolgimento ottenuto dai social network sui profili ufficiali: dodici top ecoblogger presenti in fiera, su Twitter quasi 5 milioni le impressions e 900mila i profili raggiunti. Sulle pagine Facebook delle manifestazioni la settimana di fiera ha visto l’aumento di 300 volte i ‘like’ rispetto a quella precedente, mentre su quella corporate di Rimini Fiera sono stati 347.000 nell’ultima settimana.

Oltre mille relazioni, ottomila partecipanti. Questi i numeri che sintetizzano il fitto calendario di eventi promossi dal Comitato Tecnico Scientifico guidato dal Prof. Fabio Fava. Appuntamenti ritagliati sulle domande più attuali delle imprese, concepiti negli ambiti che si affacciano alla green economy.

“Abbiamo inserito nello spazio espositivo spiega il prof. Fava - convegni e workshops dedicati alle problematiche aziendali, all’innovazione tecnologica e alla cooperazione internazionale, creando un’intimità non comune fra accademia, industria ed istituzioni, fra policy, ricerca ed innovazione. In questa edizione e in futuro. Il nostro obiettivo è quello di essere una sempre più concreta opportunità per operatori e imprese, ma anche per la ricerca pubblica. Non è uno slogan: chi partecipa ad ECOMONDO incontra concreti strumenti per la crescita, comprende la rotta della ricerca e dell’innovazione, quali sono le piste per finanziarla; incrocia la domanda internazionale e comprende le opportunità offerte da nuove filiere di valore e dell’economia circolare dalla simbiosi industriale”.

Tre le direttrici fondamentali dei contenuti: attenzione al mondo delle PMI, spina dorsale dell’economia nazionale; trasferimento del valore della ricerca e dell’innovazione, con l’illustrazione dei finanziamenti a disposizione, fra cui quelli dell’UE e le loro ricadute economiche; infine l’internazionalità  e quest’anno focus sui Paesi dell’area mediterranea, Brasile, Russia e Cina.

La Città Sostenibile si conferma uno dei contenuti qualificanti di Ecomondo. Allestito su 6.000 mq, lo spazio progettato da Rimini Fiera - con il supporto del Comitato di Indirizzo e la collaborazione commerciale e progettuale di eAmbiente – ha presentato un modello ideale di città sostenibile mostrando soluzioni, tecnologie e progetti che consentono di migliorare la qualità di vita del cittadino e favorire lo sviluppo dei territori in chiave sostenibile ed efficiente. Alla proposta de La Città Sostenibile, col supporto di Legambiente, hanno aderito realtà di primo piano: fra le altre Hewlett Packard Italiana, Telecom, Enel, I-Casa Green, Gruppo Ferrovie dello Stato, Ancitel Energia e Ambiente, Coordinamento Agende 21, Regione Marche, Cloros, Invernizzi Imballaggi, Cisa, Confagricoltura, Blupura e Celli.

A Ecomondo si sono svolti, nelle prime due giornate, gli Stati Generali della Green Economy, dedicati a “Lo sviluppo delle imprese della green economy per uscire dalla crisi italiana”. Nella prima giornata sono intervenuti il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti e a seguire interventi di rappresentati di istituzioni e organizzazioni europee. La seconda giornata ha visto anche l’intervento del Ministro del lavoro Giuliano Poletti. Si sono svolte anche sessioni tematiche di approfondimento e consultazione. Complessivamente oltre 100 relatori e 2000 partecipanti, tra i quali rappresentanti istituzionali, imprese e organizzazioni di imprese, mondo della ricerca e associazioni. I comunicati dettagliati sui contenuti delle due giiornate, sul sito www.statigenerali.org

"Gli Stati Generali del 2014 - ha detto Edo Ronchi, Presidente del Consiglio Nazionale della Green Economy -lanciano un messaggio al Governo: la green economy è la via maestra per uscire dalla crisi. Attenzione a non subire solo le emergenze, ma occorre alzare la testa, guardare cosa fanno i paesi più avanzati. Per aprire nuove strade, è necessario rottamare le vecchie idee di sviluppo".

Importante annunci da Rimini Fiera. Il Presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni ha ufficializzato l’acquisizione, insieme all'editore professionale Tecniche Nuove, della fiera brasiliana FIMAI, la più importante nell’America Latina. Per Rimini Fiera si tratta del proseguimento del potente processo di internazionalizzazione avviato e di globalizzazione del marchio ECOMONDO; per Tecniche Nuove, il più grande editore professionale italiano, il consolidamento di una presenza già rilevante. L’acquisizione coinvolge alla pari i due investitori e riguarda sia la manifestazione FIMAI che il collegato asset editoriale, specializzato nei contenuti sulla sostenibilità ambientale. Dal 2015, FIMAI aggiungerà quindi la denominazione ECOMONDO BRASILE. La fiera è tradizionalmente in calendario a metà novembre e propone aziende che spaziano dalle nuove tecnologie alla ecoefficienza, dal riciclaggio al diritto ambientale.
A ECOMONDO è stato presentato il quarto Accordo di Programma Quadro ANCI-CONAI che regolerà, per il quinquennio 1/4/14 – 31/3/19, l’entità dei corrispettivi da riconoscere ai Comuni convenzionati per i “maggiori oneri” della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio.

La nuova intesa conferma i principi fondanti: è uno strumento volontario per i Comuni, che possono scegliere se aderire e conferire i propri rifiuti di imballaggio ai Consorzi di Filiera, oppure destinarli altrove. CONAI, inoltre, ha confermato la garanzia di ritiro su tutto il territorio nazionale, dalle Alpi a Lampedusa, dei rifiuti che i Comuni conferiscono in ogni parte d’Italia, anche una volta raggiunti gli obiettivi di riciclo e recupero, riconoscendo interamente i corrispettivi previsti.

Altro accordo firmato ad ECOMONDO, alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Ambiente Barbara Degani, quello che vede per i prossimi tre anni il marchioNespresso, CIAL - Consorzio Imballaggi Alluminio, Federambiente e il CIC - Consorzio Italiano Compostatori, lavorare insieme per la raccolta, il recupero e l’avvio al riciclo delle capsule del caffè Nespresso realizzate esclusivamente in alluminio.

La green economy made in Italy è stata protagonista del Premio Sviluppo Sostenibile. Una bottiglia realizzata con più dell’80% di vetro  riciclato e con un peso ridotto nonostante la personalizzazione su vetro (145 gr) che la rendono altamente efficiente in termini di impatto ambientale; una piattaforma di “social networking” per diffondere la sostenibilità; un sistema innovativo di raccolta e riciclo degli scarti agricoli. Questi i prodotti realizzati da tre aziende della green economy made in Italy che hanno vinto il Premio istituito per il sesto anno consecutivo dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo con l’adesione del Presidente della Repubblica.
Innovativa la partecipazione, nell’ambito della Città Sostenibile, di uno spazio dedicato ai progetti ambientali delle società spin-off universitarie e alle start-up. Un workshop organizzato da Netval ha ricordato che lo spin-off è uno strumento di valorizzazione dei risultati della ricerca. Tutte le proposte presenti hanno ricevuto attenzione dagli operatori in visita, attenti a scoprire ciò che di più innovativo va affacciandosi sul mercato.
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile