01/01/2013 - 01:00

Può un pesciolino rosso mobilitarci contro l'inquinamento da plastica?

La campagna promossa da Project Kaisei mostra l'impatto dell'inquinamento sugli oceani e lancia una raccolta fondi per ripulire i mari. Dal 10 maggio al 10 giugno i fan di Facebook possono aiutare il pesciolino Kai a vivere in un ambiente sano e pulito.
Project Kaisei (www.projectkaisei.org) è l'iniziativa promossa dall'organizzazione non-profit Ocean Voyage Institute impegnata a ripulire gli oceani dalla plastica. Project Kaisei lancia oggi una nuova attività di fundraising assolutamente non convenzionale, affidandosi al pesciolino rosso "Kai" che comparirà in un video online mentre conduce un'epica battaglia contro l'inquinamento da plastica che minaccia il suo ambiente. L'originale campagna di sensibilizzazione parte il 10 maggio e durerà 30 giorni. La campagna, intitolata "Save Kai", vuole coinvolgere i fan di Facebook perché diventino donatori attivi. Lo farà attraverso la riproduzione in "dimensione acquario" del vortice di plastica che ogni giorno minaccia e uccide la vita marina nel Pacifico del Nord. Attraverso una webcam attiva 24 ore su 24, le persone potranno seguire il pesciolino Kai ed essere testimoni della sua difficile condizione, la stessa minaccia a cui sono sottoposti ogni giorno milioni di pesci a causa dell'invasione della plastica. Per 30 giorni, Kai vivrà in uno spazio circoscritto all'interno di un acquario colmo di rifiuti di plastica, che rappresentano il Vortice di Plastica del Pacifico.

Per salvare Kai e rimuovere i detriti dalla sua casetta acquatica, i partecipanti potranno fare donazioni via Facebook [http://on.fb.me/savekainow] di almeno 5 euro dal 10 maggio fino al 10 giugno. La campagna si chiude subito dopo il World Ocean's Day. Mano a mano che le donazioni aumenteranno, diminuiranno i detriti di plastica nell'acquario, creando per Kai un ambiente finalmente sicuro e pulito in cui nuotare. Tutto il ricavato della campagna sarà devoluto a Project Kaisei per aiutare la prossima spedizione di pulizia dei mari, in programma per l'estate 2011. "Durante la nostra spedizione del 2010 siamo rimasti sconvolti nel trovare pezzi di plastica che galleggiavano nell'acqua a 1.000 miglia dalla costa, in uno dei più remoti ecosistemi della Terra" - spiega Doug Woodring, co-fondatore di Project Kaisei - "Con questa campagna vogliamo aiutare le persone di tutto il mondo a capire l'impatto dell'inquinamento causato negli oceani dalla plastica e a ripensare il nostro modo di usare i materiali che poi finiscono in acqua come detriti". "È necessario che iniziamo immediatamente a impegnarci per ripulire i mari" - afferma Mary Crowley, co-fondatrice di Project Kaisei e Direttore Esecutivo dell'Ocean Voyages Institute - "La campagna 'Save Kai' è un'occasione importante per sensibilizzare e coinvolgere il pubblico nella cura degli oceani e assicurare a Kai e a tutte le altre creature marine un ambiente pulito in cui vivere."

La campagna è stata sviluppata da Cohn & Wolfe, agenzia internazionale di comunicazione nota per le sue originali attività di branding. Per sostenere Project Kaisei, Cohn & Wolfe ha sfidato i suoi collaboratori in tutto il mondo a lavorare insieme per progettare una campagna che costasse meno di 1.000 dollari, potesse svolgersi in 30 giorni e raccogliere almeno 10 volte il suo valore, per aiutare la prossima spedizione nell'oceano di Project Kaisei; al progetto, che si declinerà anche in attività di sensibilizzazione nei singoli paesi, partecipano attivamente 15 uffici e circa 500 persone. "Chiunque può costruire una campagna globale avendo a disposizione milioni di dollari per realizzarla - afferma Elena Silva, Amministratore Delegato di Cohn & Wolfe in Italia - Abbiamo voluto impegnarci in un esercizio creativo che superasse i limiti di budget e di tempo. Non potevamo immaginare che l'idea vincente avrebbe avuto per protagonista un pesciolino rosso: siamo sicuri che le persone aiuteranno a salvare Kai e con lui l'ecosistema degli oceani".
Tommaso Tautonico
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