26/08/2013 - 15:30

Presidio No discarica Divino Amore: Falcognana, la più grande discarica d'Europa?

Il Presidio No discarica Divino Amore si interroga sulla vicenda della discarica di Falcognana e lancia l'allarme: "Hanno agito sull'immaginario collettivo parlando di una discarica "di servizio" a Falcognana, e per di più temporanea. Invece, l'Ecofer sta allargando i suoi confini."
Il Presidio No discarica Divino Amore si interroga sul presunto ampliamento della discarica di Falcognana che sarebbe in atto da parte della Ecofer.

"Questa vicenda che sta assumendo dei risvolti sempre più preoccupanti, visto che la Ecofer, la quale avrebbe un affidamento diretto nella gestione della discarica, ha sempre smentito il suo interesse a tale paventato impiego, che è 'antitetico agli obiettivi aziendali e di grave nocumento a regolare svolgimento della gestione industriale', come si legge in un comunicato della società del 25 lugli".

"Oggi - continua il Presidio - si scopre che non è così. Perché, infatti, la società sta potenziando una capacità produttiva acquistando altri terreni, dei quali, stando alle loro dichiarazioni, non avrebbe bisogno. È quindi l'Ardeatina il nuovo distretto della 'mondezza'? E Falcognana, considerando la potenzialità di espansione di terreni agricoli a disposizione, potrebbe diventare la più grande discarica d'Europa, superando addirittura Malagrotta"?

"Le domande senza risposta sono tante, a partire dai mancati controlli sulla discarica già esistente da parte degli organismi competenti; proseguendo con l'ostentata sicurezza del commissario per i rifiuti Goffredo Sottile, passando ai silenzi di Ignazio Marino, che liquida i cittadini con una lettera dai toni tranquillizzanti, fino alla incomprensibile latitanza del governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti".

"Eppure - sottolinea il Presidio - proprio il 2 agosto il Sindaco Marino sul suo profilo Facebook scriveva questo post: "Ho revocato la delibera della giunta Alemanno che prevedeva ancora consumo di suolo nell'Agro Romano. La rinascita di Roma passa dalla rigenerazione del patrimonio edilizio che abbiamo in città, non dalla cementificazione di nuovi terreni".
Cosa significa che Falcognana non fa parte dell'Agro Romano? Che questo territorio viene tutelato dalla cementificazione, ma non dalle discariche?
Siamo stufi delle menzogne. Chiediamo - conclude il Presidio - di mettere fine al continuo stato di emergenza rifiuti, che ha prodotto esclusivamente deroghe su deroghe in violazione alle normative italiane ed europee e per questo ribadiamo le dimissioni immediate di Sottile. Ci chiediamo per l'ennesima volta che fine hanno fatto le istituzi
oni in uno stato di diritto".
 

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile