02/09/2016 - 16:33

Pil, crescita zero nel secondo trimestre 2016. Bene agricoltura e servizi

Nel secondo trimestre del 2016 il Prodotto interno lordo (PIL) è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,8% nei confronti dello stesso periodo del 2015.
 
E' quanto emerge dai dati elaborati dall'Istat sui conti economici relativi agli ultimi tre mesi. Dal lato della domanda interna, i consumi nazionali sono stazionari in termini congiunturali, sintesi di un aumento dello 0,1% dei consumi delle famiglie e di un calo dello 0,3% della spesa della Pubblica amministrazione, mentre gli investimenti fissi lordi hanno registrato una flessione dello 0,3%. Le importazioni sono aumentate dell'1,5% e le esportazioni dell'1,9%, spiega ancora l'Istat e la domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,1 punti percentuali alla variazione del Pil: si registrano contributi nulli per i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private (ISP) e per gli investimenti fissi lordi e un contributo negativo (-0,1 punti percentuali) per la spesa della Pa.
 
Il valore aggiunto registra incrementi congiunturali nell'agricoltura (0,5%) e nei servizi (0,2%) mentre diminuisce (-0,6%) nell'industria. All'interno dei servizi si rilevano settori in flessione e settori in espansione: incrementi significativi riguardano le attività professionali e di supporto (0,5%) e quelle del comparto del commercio, trasporto e alloggio (0,4%). All'opposto, il calo più marcato riguarda le attività finanziarie e assicurative (-0,6%). 
 
Se si guarda agli altri Paesi, nel secondo trimestre 2016 il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,6% nel Regno Unito, dello 0,4% in Germania e dello 0,3% negli Stati Uniti, mentre è rimasto invariato in Francia. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,2% nel Regno Unito, dell'1,7% in Germania, dell'1,4% in Francia e dell'1,2% negli Stati Uniti. Il Pil dei paesi dell'area Euro è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell'1,6% nel confronto con lo stesso trimestre del 2015. 
Rosamaria Freda
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