30/07/2014 - 20:00

P&G, un progetto per produrre olio di palma senza deforestazione

P&G avvia un progetto di lavoro con i piccoli coltivatori per una catena di fornitura di olio di palma senza deforestazione. I principali esperti nella catena di fornitura collaborano con i coltivatori locali per migliorarne le pratiche.
Nella produzione di olio di palma e di olio di palmisto, separare le fonti sostenibili da quelle che non lo sono è estremamente complicato, ma Procter & Gamble (NYSE:PG) è impegnata a risolvere questo problema. L'azienda sta conducendo uno studio sul campo per imparare a conoscere le pratiche dei piccoli produttori e a migliorarle per proteggere le foreste locali. P&G collabora con il Malaysia Institute for Supply Chain Innovation (MISI) per organizzare lo studio, per rispettare un impegno preso negli scorsi mesi dell'anno che rientra nei nuovi obiettivi per arrivare alla 'deforestazione zero' nella catena di fornitura dell'olio di palma. "Vogliamo rendere sostenibile l'approvvigionamento di olio di palma e di palmisto, dalle fasi iniziali fino alle ultime, pur tenendo presente il fattore economico per i coltivatori locali che dipendono dai raccolti per mantenere le proprie famiglie", ha dichiarato Len Sauers, vicepresidente di P&G Sustainability. "Collaboriamo già con i maggiori fornitori per la tracciabilità delle fonti della nostra catena di fornitura, ma in paesi come la Malesia e l'Indonesia i piccoli coltivatori rappresentano il 35-45% della produzione di olio di palma. Dobbiamo comprenderne problemi e pratiche per poter creare soluzioni rivoluzionarie per questo problema, esattamente come dobbiamo conoscere la vita quotidiana dei consumatori per poter rispondere alle loro esigenze con prodotti innovativi".

"Si tratta di una catena di fornitura complessa che coinvolge migliaia di piccoli coltivatori che interagiscono tra loro e quindi il prodotto passa di mano diverse volte tra coltivatori, commercianti, operatori dei frantoi, acquirenti e, per ultima, l'azienda approvvigionatrice. Ne deriva che distinguere tra fonti sostenibili e non diventa pressoché impossibile. Puntiamo alla 'deforestazione zero' con la promozione di un ecosistema inclusivo a supporto delle difficoltà dei piccoli coltivatori", ha dichiarato Mahender Singh di MISI, leader mondiale nella gestione e logistica della catena di fornitura. Nel mese di aprile P&G ha annunciato nuovi obiettivi a supporto dell'obiettivo 'deforestazione zero' nella propria catena di fornitura, tra cui la tracciabilità dell'olio di palma e di palmito fino ai frantoi dei fornitori entro il 31 dicembre 2015, e fino alle piantagioni entro il 2020. Lo studio oggi annunciato, della durata di 6 mesi, servirà a sostenere questi obiettivi e permetterà a P&G di comprendere la catena di fornitura dei piccoli coltivatori e di sviluppare piani ottimali di aiuto agli agricoltori locali. L'azienda riferirà le conclusioni dello studio e svilupperà un piano d'azione conseguente entro la fine di settembre 2014.

La collaborazione di MISI punta a favorire questa ricerca e a lavorare a stretto contatto con P&G per sviluppare questi progetti di intervento. Da parte di P&G questi obiettivi richiedono anche di coinvolgere fornitori, altre aziende del settore, ONG, esperti accademici e altre persone influenti nella promozione degli standard e delle pratiche allineate per il settore per l'approvvigionamento sostenibile dell'olio di palma. "Collaboriamo con esperti dell'industria, grandi fornitori e piccoli coltivatori per un impatto significativo e durevole. A supporto del nostro impegno svilupperemo strumenti e pratiche ottimali che potremo condividere con altre aziende che si trovano di fronte le stesse opportunità che noi incontriamo nel fissare la tracciabilità dalla coltivazione all'acquisto", ha dichiarato il dottor Sauers.
Marilisa Romagno
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