01/01/2013 - 01:00

Parte il tour della nave Artic Sunrise per monitorare i ghiacci artici

Parte oggi dalle isole Svalbard in Norvegia la nave di Greenpeace "Arctic Sunrise" che nel prossimo mese farà rotta verso le regioni artiche. Il tour dell'Arctic Sunrise è una delle componenti della campagna che l'organizzazione ambientalista ha lanciato pochi giorni fa per salvaguardare gli ecosistemi incontaminati dell'Artico.
A bordo, una ciurma proveniente da ogni parte del Pianeta - dal Perù alla Cina- a dimostrare che la tutela dell'Artico riguarda ciascun abitante del globo. Tra i membri dell'equipaggio, le rappresentanti del movimento internazionale "Girl Scout Guide", il cantante pop cinese Hu Haiquan e il famoso blogger e opinionista di Hong Kong, Fred Lam.

«Il mare dell'Artico è a rischio a causa dei cambiamenti climatici, delle esplorazioni petrolifere e della pesca intensiva. È arrivato il momento di tracciare una linea sui ghiacci e dire che questa linea non va oltrepassata, soprattutto se a farlo sono le industrie estrattive alla ricerca di petrolio. L'Artico ha bisogno di protezione, non di imprese commerciali» dichiara Alessandro Giannì, direttore delle Campagne per Greenpeace Italia. Nella seconda parte del tour, a partire dal nove luglio, un team di ricercatori guidato dal Prof. Peter Wadhams dell'università di Cambridge lavorerà insieme a esperti di rilevamenti in 3D per ottenere per la prima volta un'immagine completa e realistica della forma dei ghiacci artici.

Utilizzando un veicolo sottomarino teleguidato per misurare il ghiaccio sommerso e scanner laser per la superficie, i ricercatori otterranno modelli in 3D di interi blocchi di banchisa, e delle creste di compressione dei ghiacci. «Ci concentriamo sulle creste di compressione perché queste deformazioni della banchisa - che possono essere profonde fino a 50 metri- contengono circa la metà di tutto il ghiaccio artico, eppure diminuiscono di numero e di densità molto più in fretta del resto dei ghiacci- spiega Peter Wadhams. - Abbiamo bisogno di capire se si stanno sciogliendo, disintegrando, o entrambe le cose.»
Greenpeace lancia il "Save the Arctic" tour in risposta ai piani aggressivi della multinazionale Shell, che ha in programma esplorazioni petrolifere in due siti al largo delle coste dell'Alaska nelle prossime settimane.
Marilisa Romagno
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