18/06/2018 - 15:53

Pacchetto Circolar Economy in Gazzetta UE. Al via il Premio Startup

L’Italia primeggia in Europa in fatto di Circolar Economy, ma occorre un ulteriore sostegno alle politiche di innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

Le nuova Normativa ambientale, contenuta nelle 4 Direttive sul Pacchetto sull'Economia Circolare pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Europea, dovrà essere recepita entro il 5 luglio 2020 dagli Stati membri. 

L’Italia è tra i Paesi più virtuosi in fatto di #Circolar Economy, ma occorre un ulteriore sostegno alle politiche di #innovazione tecnologica, #sostenibilità ambientale ed #efficienza energetica.  Le nuove quattro Direttive contenute nel Pacchetto sull'Economia Circolare sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea e dovranno essere recepite entro il 5 luglio 2020 dagli Stati membri.

L’Italia primeggia in Europa in fatto di Circolar Economy, ma occorre un ulteriore sostegno alle politiche di innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

Le nuova Normativa ambientale, contenuta nelle 4 Direttive sul Pacchetto sull'Economia Circolare pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Europea, dovrà essere recepita entro il 5 luglio 2020 dagli Stati membri. 

Questi gli obiettivi del Pacchetto Circolar Economy UE che riguardano veicoli fuori uso, pile elettriche e accumulatori, rifiuti elettrici ed elettronici; discariche; rifiuti e imballaggi:

  • massimo 10% di rifiuti urbani in discarica e alti obiettivi di riciclo,
  • maggiore coinvolgimento dei Produttori,
  • nuovi target per gli imballaggi,
  • riduzione dello spreco alimentare.

La nuova normativa ambientale sull’economia circolare in Europa mira anche ad incenticare:

  • riprogettazione dei manufatti industriali,
  • eco design,
  • nuovi prodotti e servizi finalizzati al risparmio di materie prime,
  • efficienza nell’uso delle risorse.

Per incentivare questo vero e proprio percorso di riconversione dell’economia italiana, nasce il primo Premio Nazionale Startup Economia Circolare, un concorso lanciato dal Circular Economy Network, creato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da un gruppo di tredici aziende e associazioni di imprese per promuovere lo sviluppo dell’economia circolare in Italia, attraverso politiche e incentivi per innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

“Il nostro Paese già si colloca in una posizione di eccellenza in questa vera e propria rivoluzione economica e produttiva. Il nuovo pacchetto di direttive europee potrebbe permettere all’Italia di raggiungere un indice di circolarità superiore al 30% al 2030“, afferma Edo Ronchi, presidente del Circular Economy Network. “Ma per imprimere un’ulteriore spinta alla circular economy nazionale occorre una buona dose di innovazione e freschezza: il Premio Startup nasce per questo, e segnalerà una decina di aziende in via di affermazione nel panorama italiano”.

L’Italia è già oggi al secondo posto in Europa nell’uso di materia proveniente da scarti: quasi un chilogrammo di materia prima ogni cinque chili di materiali consumati viene dal riciclo
Secondo l’indice di circolarità calcolato dalla Commissione Europea, il nostro Paese è a una percentuale del 18,5% contro il 26,7% del primo assoluto, l’Olanda, e si colloca ben al di sopra della media europea dell’11,4%. 

“Per il sistema produttivo italiano l’economia circolare è un’occasione da non perdere – continua Ronchi – ma proprio perché partiamo da un alto livello di circolarità, il nostro sforzo per rimanere ai primi posti in Europa dovrà essere maggiore e vedere l’apporto dei più giovani”.

Nel nuovo pacchetto che è appena diventato legge europea, l’obiettivo minimo di riciclo per i rifiuti urbani è stabilito al 55% in peso entro il 2025, al 60 al 2030 e al 65 entro il 2035
Mentre per gli imballaggi il target è ancora più ambizioso: la quota minima di riciclo è fissata nel 65% in peso nel 2025 e al 70 al 2030

In altre parole, dovrà essere molto alto l’impegno nelle innovazioni di prodotto e di processo che vanno verso un ampliamento della ‘seconda vita’ degli scarti. Un’occasione, sottolinea il Circular Economy Network, che potrebbe facilitare proprio la nascita di nuova occupazione: secondo le stime dell’Enea, una forte spinta verso l’economia circolare può creare in Italia fino a 540 mila posti di lavoro entro il 2030.

Il primo Premio Nazionale Startup Economia Circolare verrà assegnato il 3 ottobre prossimo a Roma in un evento pubblico. 
Tutte le candidature dovranno pervenire entro il 14 settembre 2018: a partire da quella data una giuria selezionerà dieci startup ritenute più innovative nella circular economy. 

Tra queste finaliste, tre verranno premiate in una iniziativa a cui saranno presenti le aziende e le organizzazioni promotrici, gli aderenti al Network e il mondo delle istituzioni. 
I vincitori entreranno a far parte del Circular Economy Network,  quale importante sede di collaborazione, di confronto e di crescita. 

Si tratta infatti della prima rete per il sostegno e la ricerca nel campo dell’efficienza nell’uso delle risorse, del redesign delle merci, del riuso e riutilizzo della materia, che si pone come centro strategico nazionale della circular economy

Obiettivo: promuovere la transizione ad una economia circolare elaborando strategie e policy da proporre ai decisori politici, producendo studi e ricerche, analizzando le performance nazionali, diffondendo le buone pratiche, valorizzando le imprese più innovative.
 

Il regolamento e tutte le informazioni necessarie per partecipare al premio sono sul sito www.circulareconomynetwork.it

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
Articoli correlati