18/04/2015 - 17:39

Nuova energia alle terme dell'Emilia-Romagna

Il 6 maggio prossimo a Castel San Pietro il convegno "Efficienza energetica nel settore termale, ricettivo e turistico" con la presentazione del 'modello' Protesa, Profin ed Energifera
Interventi di efficientamento energetico per stabilimenti termali e grandi alberghi: dal progetto al finanziamento. Questa la proposta di Protesa, Profin ed Energifera, che sarà presentata il 6 maggio prossimo a Castel San Pietro in occasione del convegno "Efficienza energetica nel settore termale; ricettivo e turistico" (Golf Club le Fonti, ore 9.30), che vedrà la partecipazione, tra gli altri, dell'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini e del presidente di Co.Ter (Consorzio Terme Emilia-Romagna), Lino Gilioli. Interessante ed articolato, il percorso parte dalla mappatura dei consumi e degli impianti esistenti, passando per una puntuale analisi di fattibilità economico-finanziaria (investimento con risorse proprie, richiesta di leasing-credito bancario, ecc) e delle opportunità di incentivazione pubblica, per concludersi quindi - previo audit energetico e valutazione dei potenziali di efficientamento - con l'installazione delle nuove soluzioni. Sei i progetti sviluppati da Protesa, Profin ed Energifera, nell'ambito della collaborazione con Co.Ter, presso i più importanti stabilimenti termali della regione, compreso il rinomato stabilimento castellano dove l'intervento è già stato realizzato e che i partecipanti al convegno del 6 maggio avranno l'opportunità di conoscere più da vicino attraverso una breve visita guidata.

"La proposta - spiega Mauro Ferri, presidente di Protesa, l'azienda del Gruppo Sacmi che attraverso la Divisione REM, Renewable Energy Management, progetta e realizza impianti ad energia rinnovabile e interventi integrati di efficientamento energetico - si rivolge in modo particolare alle aziende termali e alle grandi strutture ricettive che hanno consumi energetici e, soprattutto, un fabbisogno termico significativo. In questi casi, l'intervento di efficientamento energetico consente di ottenere, in breve tempo, il rientro del capitale investito, in quanto il risparmio ottenuto compensa i costi iniziali di investimento, liberando risorse economiche". Un modello che, considerando un investimento "tipo" di 218.300 euro finanziati al 100% per una durata di 7 anni con garanzia pubblica all'80% a valere sul Fondo Centrale di Garanzia - si legge nella relazione congiunta che le tre aziende presenteranno al convegno - si tradurrebbe per l'impresa in un tasso d'interesse generale sul finanziamento, ai valori attuali di Euribor, non superiore al 4,3%, per un risparmio netto annuo pari a 46.500 euro e un minor costo ambientale quantificabile in 39,3 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) risparmiate, pari a 90,8 tonnellate di CO2 in meno emesse in atmosfera.

Importanti i vantaggi per l'azienda anche sotto il profilo gestionale, grazie all'implementazione di un vero e proprio "sistema di gestione ambientale" che consente il monitoraggio anche da remoto dei consumi energetici, la loro analisi per singola voce di costo, l'Operations & Maintenance dell'investimento realizzato, un resoconto puntuale sulle prestazioni energetiche degli edifici, la mappatura degli ulteriori interventi attuabili sulla base delle specifiche abitudini dell'utenza, sviluppando un rapporto destinato a durare nel tempo. Ampio il portfolio che Protesa, Profin ed Energifera possono mettere a disposizione, con interventi realizzati - oltre che a Castel San Pietro - presso i più importanti stabilimenti termali italiani ed internazionali, mentre le evoluzioni normative più recenti (come il decreto c.d. "competitività"), rendono questo tipo di investimenti ancora più convenienti, grazie alla concessione di un credito d'imposta pari al 15%.
Marilisa Romagno
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