09/12/2014 - 15:29

Lucchini, firmato accordo per acquisizione Cevital. Velo: giorno importante per Piombino

E' ufficiale, il gruppo Cevital acquisirà la Lucchini di Piombino. Oggi a palazzo Chigi è stato infatti siglato il contratto preliminare di acquisto tra le parti alla presenza del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
A conclusione del procedimento di vendita svolto dalle società Lucchini e Lucchini Servizi in amministrazione straordinaria, il Mise aveva infatti autorizzato il commissario Piero Nardi ad accettare l'offerta presentata dalla Cevital per l'acquisto dei rami d'azienda Lucchini Piombino, Lucchini Servizi e Vertek Piombino e delle azioni (69,27%) di GSI Lucchini. In corsa per l'acquisizione del complesso aziendale di Piombino in un primo momento c'era anche la JSW Steel Limited, ma alla fine l'ha spuntata la Cevital che fa parte di un primario gruppo industriale che opera in diversi settori che spaziano dall'industria, all'agroalimentare, all'automotive, alla produzione e vendita di prodotti in vetro, alla grande distribuzione. 
 
L'operazione di acquisizione di Lucchini si colloca nell'ambito di un processo di crescita internazionale del gruppo, con l'obiettivo di sviluppare investimenti in attività con potenziale mercato in Algeria, e prevede, in particolare, il rilancio della produzione di acciaio mediante la realizzazione di due forni elettrici ed altri investimenti nell'attività siderurgica, ha spiegato il ministero dello Sviluppo economico annunciando qualche giorno fa il via libera all'accordo. Saranno inoltre messe in atto nuove iniziative industriali in ambito agro-alimentare e logistico, con investimenti previsti di circa 400 milioni di euro e prospettive, a regime, di pieno riutilizzo del personale Lucchini e Lucchini Servizi, ha continuato il ministero precisando che fin da subito, Cevital assumerà alle proprie dipendenze 1.860 lavoratori.
 
Acciaio, industria agro-alimentare e logistica sono i tre settori sui quali punterà Cevital nella gestione della Lucchini, ha spiegato Issad Rebrab presidente della società algerina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta venerdì scorso a Piombino. Gli investimenti previsti in una prima fase ammontano a 400 milioni di euro e verranno così ripartiti: 150 milioni per la siderurgia, 150 milioni per la parte logistica e i restanti 100 milioni per l'agroalimentare. Ci sarà poi una seconda fase, ha specificato Rebrab, per la quale saranno previsti ulteriori investimenti per un totale di un miliardo di euro.
 
"L"intenzione è quella di smantellare entro 6 mesi dalla firma del contratto l'acciaieria e l'altoforno per poi concludere la bonifica e realizzare la piattaforma logistica con la realizzazione di 150mila metri quadrati di capannoni. Concentremo tutta l'attività siderurgica dove attualmente ci sono due laminatoi. Il primo forno elettrico da 1 milione di tonnellate sarà realizzato entro 18 mesi, il 2° forno, per un altro milione di tonnellate, in 24 mesi" ha precisato Rebrab. 
 
Per quanto riguarda la questione dell'approvvigionamento energetico, Rebrab ha affermato che è allo studio la costruzione di un impianto di realizzazione di preridotto ( una materia prima costituita da almeno un 85% di ferro metallico, da una frazione variabile di ossido di ferro compresa tra l'8% e il 10% a cui si accompagna una frazione di inerte) in Algeria, dove il gas ha un costo molto inferiore rispetto all'Italia (1/5 di meno). Dal momento che la costruzione dell'impianto potrebbe richiedere circa tre anni di tempo, nel frattempo il forno funzionerà con rottame per la realizzazione di acciai speciali.
 
"Un punto fondamentale, inoltre, è la realizzazione di un centro di ricerca sull'acciaio per arrivare a creare materiali speciali. Fondamentale infatti insistere moltissimo sulla qualità dei prodotti e Piombino deve diventare un centro mondiale di acciaio di qualità" ha continuato il presidente di Cevital. 
 
Quanto alla logistica, verrà creata una piattaforma di commercializzazione anche di pezzi di ricambio per automobili tra Sud Europa e Medio Oriente e verrà considerato anche il convolgimento della Corea in un progetto portuale di terminal container. Mentre per l'agroalimentare Rebrab ha confermato l'interesse nei confronti di quattro settori fondamentali: la produzione di succhi di frutta, zucchero, olio di soia e mangimi animali.
 
Il presidente di Cevital ha inoltre confermato massime garanzie dal punto di vista occupazionale con l'assunzione di tutto il personale attuale diretto e, man mano che procedono i lavori, con una previsione di altrettante assunzioni, per ulteriori 2000 dipendenti, considerando i tre settori di interesse. 
 
 "Quello di Cevital è un investimento importante che, unito agli interventi di potenziamento infrastrutturale del porto e a quelli di bonifica, di riqualificazione e di riconversione delle aree del polo industriale, faranno di Piombino una piattaforma logistica nel Mar Mediterraneo" ha detto il sottosegretario all'Ambiente, Silvia Velo, commentando la firma dell'accordo. 
 
"Oggi è soprattutto un giorno importante per la città di Piombino e per le tante famiglie che in questi mesi hanno vissuto una situazione difficile. Ora, per loro, c'è davanti una prospettiva diversa, anche perché Cevital non solo è intenzionata a mantenere tutto il personale attuale della Lucchini, ma anche ad incrementare i livelli occupazionali" ha continuato il sottosegretario. 
 
"Non posso, quindi, non essere soddisfatta del grande lavoro che governo, istituzioni, sindacati e imprenditori hanno messo in campo in questi mesi. E' la dimostrazione che quando tutte le forze in campo remano dalla stessa parte si possono raggiungere traguardi straordinari" ha concluso la Velo. 
Rosamaria Freda
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