22/10/2015 - 18:11

Liguria: da Forum Liguriacircular i primi progetti per lo sviluppo green del territorio

Sono terminati il 6 ottobre scorso i lavori dei CircLab, i tavoli tematici di LiguriaCircular, il forum permanente sull'economia circolare voluto da AMIU e Comune di Genova con l'obiettivo di cogliere le opportunità di sviluppo green del territorio che il modello dell'economia circolare offre.
Nell'ambito delle due giornate di lavori sono state presentate oltre 20 idee progettuali concrete volte a portare elementi di circolarità in diversi settori dell'economia ligure, dalla raccolta e trattamento dei rifiuti, a quello edile e turistico. Alcuni di questi progetti - presentati da aziende private, enti di ricerca e associazioni - si prestano ad essere sviluppati all'interno del forum, il cui obiettivo è proprio quello di consentire ai proponenti di trovare soggetti interessati a creare nuove partnership aiutandoli, al contempo, nel definire il canale di finanziamento - europeo, nazionale o regionale - più opportuno. Come afferma Marco Castagna, presidente di AMIU che promuove il forum "Il numero e la qualità dei progetti presentati nell'ambito dei tavoli di lavoro di LiguriaCircular dimostra come ci sia sul territorio grande sensibilità su questi temi: aziende, associazioni ed enti di ricerca hanno capito che l'economia circolare rappresenta una reale occasione di sviluppo economico e sociale. L'obiettivo del forum quello di sostenerle per fare sì che le loro idee si trasformino in progetti concreti e finanziabili che possano rappresentare un primo importantissimo passo verso l'affermazione del modello di economia circolate in Liguria".

I progetti di LiguriaCircular: alcuni esempi. Si presta per esempio ad uno sviluppo in ambito europeo il progetto "Creazione al fresco Network", presentato dall'Associazione di promozione sociale Sc'Art, attiva da anni nella produzione di oggetti di sartoria artigianale da materiale di recupero attraverso il lavoro di donne detenute. L'obiettivo del progetto è quello di estendere la rete a livello nazionale, coinvolgendo altre strutture carcerarie in Italia e creare una piattaforma web per la commercializzazione dei prodotti. Un progetto innovativo sotto molti punti di vista: quello dell'inserimento lavorativo e sociale, del recupero di materiali - gli oggetti realizzati da Sc'Art, soprattutto borse, sono prodotto con il pvc di vecchi striscioni, con il tessuto degli ombrelli rotti e altri materiali destinati alla discarica - della creazione di una filiera economica che può avere interessanti sviluppi.

Un altro progetto che rappresenta sicuramente una buona pratica replicabile a livello europeo - o almeno transfrontaliero - è "Sori Seashore project experience 2015" presentato appunto dal Comune di Sori. Attraverso una capillare attività di sensibilizzazione e supporto di tutti gli stakeholders attivi nel settore turistico-balneare, interventi nell'ambito dell'educazione ambientale e concrete iniziative per sostenere la raccolta differenziata in spiaggia - compresa l'installazione di appositi cassonetti di design e la distribuzione di posacenere in tutto il litorale - il Comune è riuscito ad annullare completamente la stagionalità portando i livello di raccolta differenziata nei mesi estivi allo stesso livello dei mesi invernali, intorno al 60%. Diversi i progetti volti al recupero e alla valorizzazione di specifiche categorie di rifiuti, tra questi, per esempio, i pannolini, che rappresentano una tipologia di rifiuto che ha un impatto negativo importante sul ciclo di rifiuti e, allo stesso tempo, un valore intrinseco altrettanto considerevole: i pannolini sono composti dal 35% di cellulosa e dal 15% di plastica, il cui valore si attesta rispettivamente intorno ai 200 e 400 euro a tonnellata. Il progetto presentato nell'ambito di LiguriaCircular vuole dare vita ad una vera e propria filiera che preveda raccolta porta a porta dei pannolini, realizzazione e gestione di un impianto di trattamento e valorizzazione del rifiuto, riutilizzo o vendita della materia prima seconda derivata.

Sempre nell'ambito del recupero di risorse ha riscosso successo anche il progetto IReDo with plastic, presentato da uno studio di giovani architetti genovesi, che si propongono di creare oggetti di design brandizzati - da utilizzare per esempio a fini di promozione turistica - attraverso il recupero e la lavorazione delle bottigliette di plastica per ricavarne semilavorati (bobine) da utilizzare per la produzione di oggetti grazie alla stampante 3D. L'obiettivo è quello dicreare oggetti di artigianato tecnologico, esclusivi, unici e sostenibili, in quanto riciclabili all'infinito, che offrono a chi li commercializza un reale valore aggiunto. Infine, vale la pena di citare il progetto "Naturale Locale Reciclato", che, a partire dall'esperienza della Ciclovia dell'Ardesia, offre importanti spunti sul riutilizzo degli scarti di lavorazione delle imprese edili e manifatturiere.

Nato nel 2014 su iniziativa di AMIU e Comune di Genova LiguriaCircular si propone di chiamare a raccolta imprese, enti pubblici e mondo della ricerca ligure per cogliere insieme le opportunità di sviluppo green del territorio che il modello dell'economia circolare offre. Ciò significa migliorare l'utilizzo delle risorse europee, promuovere la nascita di nuovi green jobs e nuove start up in ambito ambientale e, più in generale, avviare percorsi e progetti destinati a diventare realtà economiche che possano produrre valore, occupazione e innovazione per il territorio regionale. Fanno parte di LiguriaCircular oltre 200 soggetti tra aziende private, singoli professionisti, associazioni, dipartimenti universitari e centri di ricerca.
Tommaso Tautonico
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