03/06/2016 - 11:49

La 'Ricetta per il cambiamento' dell'IFAD in occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente

Quest’anno, per celebrare il 5 giugno la Giornata mondiale dell’ambiente, il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) collabora con il famoso chef italiano Carlo Cracco per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto che il cambiamento climatico sta avendo sulle comunità rurali dei paesi in via di sviluppo.

Cracco, che partecipa alla campagna dell’IFAD “Ricette per il cambiamento”, una serie tv trasmessa sul web in cui grandi chef sensibilizzano l’opinione pubblica cucinando piatti con alimenti minacciati dal cambiamento climatico e fanno vedere come l’IFAD aiuti gli agricoltori ad adattarsi, ha visitato un progetto dell’IFAD nella provincia di Kandal, nel sud della Cambogia.

“Il cambiamento climatico è un dato di fatto,” ha dichiarato Cracco. “Forse si può rallentare, ma non si può fermare. Dobbiamo aiutare chi lavora la terra, per dare una svolta al nostro modo di contrastare il cambiamento del clima.”

Il riso, un alimento di base in tutta l’Asia, occupa quasi l’80 per cento delle terre coltivate nel distretto di Kandal, ma a causa delle frequenti siccità e delle piogge torrenziali i contadini di questa regione hanno visto i propri raccolti dimezzati.

“La situazione è peggiorata e, se andrà avanti così, le cose si faranno ancora più dure per i contadini qui in Cambogia”, ha dichiarato Margarita Astralaga, direttrice della Divisione per l’ambiente e il clima dell’IFAD. “Se non riusciranno più a produrre riso, che per loro è un alimento essenziale, saranno a rischio la loro cultura, le loro tradizioni, la loro stessa vita.”

Trasmettendo l’ultimo episodio di “Ricette per il cambiamento” in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, l’IFAD spera di riuscire a sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto si può fare per aiutare i piccoli agricoltori ad adattarsi al cambiamento climatico.

In Cambogia, ad esempio, un progetto finanziato dall’IFAD sta aiutando circa 90.000 agricoltori ad aumentare la propria capacità di resilienza nei confronti del cambiamento climatico introducendo tecnologie a basso costo e pratiche agricole più efficienti.

Tra queste, le seminatrici meccaniche aiutano a migliorare i raccolti, risparmiare semi e dimezzare il tempo passato a seminare in un clima rovente.

Per coltivare le verdure, i contadini locali utilizzano impianti di irrigazione goccia a goccia, riducendo il consumo di acqua pur mantenendo la giusta umidità del suolo.

“Bisogna coltivare, mantenere e preservare nel tempo quello che si ha, non lasciarlo deteriorare”, sostiene Cracco. “Spesso non si apprezza appieno ciò che si ha, solo quando è andato perduto si dice ‘era meglio prima’. Ma a quel punto è troppo tardi. Oggi gli agricoltori dei paesi in via di sviluppo risentono dell’impatto del cambiamento climatico. In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, sono orgoglioso di collaborare con l’IFAD alla campagna “Ricette per il cambiamento”, affinché i contadini dei paesi in via di sviluppo possano guardare a un futuro migliore e più sostenibile”.

Note

Per vedere l’episodio di “Ricette per il cambiamento” con Carlo Cracco:

http://mab.to/kMkWvq0xV

Per saperne di più sulla campagna dell’IFAD “Ricette per il cambiamento”:

www.ifad.org/climate/recipesforchange/index_full.htm
 

L'IFAD investe sulle popolazioni rurali consentendo loro di  ridurre la povertà, aumentare la sicurezza alimentare, migliorare i livelli nutrizionali e rafforzare la resilienza.
Dal 1978 sono stati investiti 17.7 miliardi di dollari in donazioni e prestiti a tassi agevolati per finanziare progetti di cui hanno beneficiato circa 459 milioni di persone.
L'IFAD è un'istituzione finanziaria internazionale e un' agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Roma – il polo delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura.


Carlo Cracco è uno dei tre giudici della trasmissione Masterchef Italia, il conduttore dello show Hell’s Kitchen nonché chef e proprietario del ristorante Cracco, che ha conquistato due stelle Michelin e figura nella classifica dei cinquanta ristoranti migliori del mondo.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile