16/03/2013 - 17:00

La casa in legno resiste al terremoto

Legno&Edilizia 2013, fiera internazionale biennale, promuove e guida lo sviluppo dell'utilizzo del legno nell'ambito delle costruzioni ed è la vetrina di riferimento per le strutture portanti e le case di legno, la carpenteria, il legname, le scale e i rivestimenti, i semilavorati, i pavimenti di legno, le macchine, gli utensili e i prodotti funzionali ai processi di lavorazione del legno.
"Da 8 secoli nel Giappone sismico resistono i templi costruiti in legno, a dimostrazione che questo materiale, se correttamente utilizzato e manutenuto, non viene spazzato via dai terremoti. Lo stesso dicesi per le case delle nostre valli alpine, per il ponte di Palladio a Bassano e per la palificazione veneziana". Lo ha detto oggi in Fiera a Verona al seminario di tre giorni "Legno e terremoto" che nell'ambito di Legno&Edilizia ha visto oltre 650 iscritti, il presidente del Collegio Geometri di Verona Piero Calzavara, il quale ha annunciato che al prossimo consiglio nazionale di Rimini in aprile si presenterà una rivoluzionaria proposta innovativa. "In un'Italia tutta ballerina per i terremoti - ha proseguito Franco Laner ,Ordinario di Tecnologia dell'Architettura allo IUAV di Venezia e anima deSeminario. Ad ogni disastroso sisma seguono tante belle promesse che poi vengono dimenticate e non si fa tesoro dell'esperienza come per esempio quella del legame tra loro delle capriate che impediscono i crolli". L'insegnamento costruttivo cinese basato sull'ottimizzazione del legno, è di 5 secoli precedente a quello europeo". Ma Laner ha anche detto che le norme tecniche italiane sono tra le più avanzate e che una pubblicazione gratuita della Regione Toscana spiega compiutamente tutto ciò che un costruttore deve sapere sul legno per l'edilizia.

"Non si può costruire in legno senza conoscere come si comporta questo materiale" ha proseguito Laner ricordando che Palladio a proposito dei tetti, scriveva che essi non possono poggiare esclusivamente sui muri esterni. A proposito di edifici in legno, essi resistono bene al sisma se sono ben costruiti e se non se ne intaccano gli angoli, o il fasciame o i tamponamenti che non vanno mai considerati parti di serie B. Importante poi evitare il ristagno dell'acqua e prevedere sempre i cordoli attorno alla costruzione. Il docente ha quindi reso merito dei geometri che salvando i vecchi solai di montagna hanno mostrato grande sensibilità diversamente dall'aberrazione compiuta negli anni '60 da ingegneri docenti universitari in accordo con la Soprintendenza, quando a Venezia sostituirono il legno marcito dei solai della Ca' d'oro con latero-cemento. Al seminario Giorgio Bignotti direttore di Holzbausud (Irpinia) è intervenuto su impostazioni tecniche progettuali, citando il suo contributo alle ricostruzioni dopo il terremoto di San Giuliano di Puglia, quando fu necessario assicurare la ventilazione tra legno e forcella per evitare al legno di marcire; e il caso di un ponte ligneo di 70 metri sul Pollino, dove si intervenne con una modifica strutturale per compensare l'effetto del vento; ha poi ricordato che il legno esce dalla fabbrica già marchiato con l'indicazione delle 5 classi di resistenza del lamellare.

Ospite d'onore al seminario il presidente Federlegno- Arredo Roberto Snaidero, ricordando l'esistenza in Brianza di un istituto per tecnici del legno, si è compiaciuto dell'impegno formativo per il comparto: settore per il quale il professor Laner ha sollecitato dalla federazione un contributo. Nell'occasione il docente veneziano ha presentato il suo ultimo libro "Il legno, il materiale e la tecnologia per progettare e costruire" (Utet editore). All'incontro sono inoltre intervenuti altri due docenti: il docente di Scienze delle costruzioni allo IUAV Antonio Pantuso, che ha parlato di normative sulle verifiche di sicurezza e lo strutturalista Agostino Presutti dell'Università Federico II di Napoli che ha progettato un hotel di sei piani in legno a Roccaraso (Aq) ed è intervenuto su esempi di edifici multipiano in zone sismiche utilizzando l'XLAM.
Marilisa Romagno
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