16/05/2016 - 20:17

L'Efsa denuncia la presenza di sostanze pericolose nell'olio di palma

Da uno studio effettuato dell' Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare è emerso che i contaminanti contenuti nell'olio di palma provocano problemi di salute soprattutto nei bambini, negli adolescenti, ma anche negli adulti che ne consumano forti quantità.
Il dossier Efsa, European food safety authority, ha reso noto che i contaminanti presenti nell'olio di palma sono cancerogeni e genotossici per bamini e adolescenti e i danni al Dna si trasmettono ai feti. L'Autorità ha analizzato contaminanti a base di gliceorolo, sostanze che si formano durante le lavorazioni alimentari, in particolare quando gli oli vegetali vengono raffinati ad alte temperature. Il problema, quindi è legato ai noti processi di raffinazione in industria. In seguito a queste notizie anche la Coop ha deciso di rinunciare all'olio di palma, non produrrà più i circa 200 prodotti che lo contengono, sostituendolo con olio extravergine di oliva o oli vegetali non dannosi.

Nonostante la battaglia al contrasto all'utlizzo alimentale dell'olio di palma, nel primo trimestre del 2016 in Italia l'importazione è cresciuta del 35%, dopo che nel 2015 è stato raggiunto il picco di oltre 1,6 miliardi di chili di grasso importati. L'olio di palma è uno degli ingredienti ricorrenti nella nostra alimentazione, utilizzato in maniera massiccia dall'industria alimentare e dolciaria. Con il suo contenuo di grassi saturi, il 50%, la stessa quantità del burro, ma a differenza di quest'ultimo l'olio di palma è insapore ed è pressocchè nascosto in moltissimi prodotti che consumiamo in modo inconsapevole. Forte è l'allarme sui rischi legati ad un largo consumo di questo subdolo prodotto che sarebbe il responsabile di malattie quali obesità, diabete e malattie cardiovascolari. Al fine di valutare la possibilità di adottare misure che possano tutelare la salute dei cittadini europei, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiederà al Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare di avviare con urgenza l'esame del parere Efsa pubblicato sull'olio di palma.

Marco Silano, direttore del dipartimento Alimentazione, nutrizione e salute dell'Istituto superiore di sanità ha rassicurato i consumatori, chiedendo loro di nonn preoccuparsi poichè a livello europeo il sistema di sicurezza alimentare funziona molto bene. "Queste sostanze sono risultate potenzialmente cancerogene a test standard effettuati sugli animali, ma dire che chi mangia olio di palma è esposto al pericolo di tumore non è assolutamente un passaggio diretto e non esiste letteratura che affermi che i grandi consumatori di olio di palma hanno più alto rischio di tumore".

Oltre al fronte dei rischi sulla salute, si è posta da tempo l'attenzione sull'argomento anche per quanto riguarda il fronte della sostenibilità ambientale, dato che per commerciare olio di palma, che avviene prodotto in zone molto ampie del Sud-Est asiatico, assistiamo a una deforestazione massiccia e catastrofica per gli equilibri di flora e fauna, non solo locali.
Ma al momento i fari restano accesi sul fronte più caldo quello che riguarda i pericolosi rischi per la salute.
Marilisa Romagno
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