05/10/2018 - 12:56

L’86% delle aziende è impegnato a ridurre le proprie emissioni e l'impatto ambientale

Il nuovo report CDP analizza l’impatto ambientale nel panorama italiano. In Italia 9 aziende su 10 hanno fissato obiettivi precisi e concreti per ridurre le proprie emissioni e il 96% sta dimostrando un atteggiamento di crescente responsabilità ambientale.

ridurre le emissioni

In Italia, l’impegno verso l’ambiente sta diventando sempre più concreto e un numero sempre maggiore di aziende, governi ed amministrazioni locali e regionali, stanno rispondendo alle sfide globali che coinvolgono il clima, le risorse idriche e la deforestazione. È quanto emerge dal report CDP, che analizza l’impatto ambientale nel panorama italiano, presentato ieri a La Spezia nel corso dell’evento coorganizzato dal Segretariato UNFCCC (United Nations Framework Convention on ClimateChange) e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

La ricerca prende in esame i dati di 48 delle più grandi aziende italiane con il maggiore impatto ambientale, oltre ai dati relativi a 25 città e regioni, che rappresentano insiemecirca 40 milioni di abitanti. I dati analizzati dimostrano che in Italia circa 9 aziende su 10 hanno fissato obiettivi precisi e concreti per ridurre le proprie emissioni e il 96% di queste sta dimostrando un atteggiamento di crescente responsabilità, portando gli argomenti di sensibilizzazione sul clima già ai tavoli di discussione dei propri Consigli di Amministrazione.

Tuttavia, dal report emerge un divario significativo tra il riconoscimento da parte delle aziende dei rischi e delle opportunità che un passaggio a basse emissioni di carbonio porterebbe a livello economico e le azioni e cambiamenti che è necessario apportare affinché ciò avvenga. Ad oggi 8 aziende italiane si sono già impegnate formalmente con l’obiettivo di ridurre le proprie emissioni future aderendo al Science Based Targets initiative. Aderendo a questa iniziativa, le aziende si impegnano a seguire l’obiettivo centrale dell’Accordo di Parigi: ridurre le emissioni sino al livello necessario a mantenere l’innalzamento della temperatura globale inferiore a 2°C.ENEL SpA è la prima azienda italiana ad aver ottenuto l’approvazione ufficiale dei propri obiettivi  per lo sviluppo sostenibile.

Sebbene in Italia siano sempre più in crescita i piani aziendali di azioni per il clima, resta ancora molto lavoro da fare per ridurre i rischi legati alla  deforestazione e all’approvvigionamento idrico. Il territorio e le aziende italiani da sempre devono affrontare emergenze idriche di diverso tipo e dimensione. Il 50% delle regioni italiane segnala gravi rischi per le proprie riserve idriche e il 50% delle aziende è fortemente esposto a rischi idrologici. Nonostante queste segnalazioni, solo il 40% delle aziende italiane richieste dagli investitori ha accettato di divulgare i propri dati sull’analisi idrica, e il 56% delle aziende non fornito informazioni e risposte sul cambiamento climatico.

Tommaso Tautonico
autore
Articoli correlati