01/03/2016 - 12:45

Istat, lavoro: a gennaio disoccupazione stabile. Più lavoratori a tempo indeterminato

Il tasso di disoccupazione nel nostro Paese si mantiene piuttosto stabile. Dopo il calo che si era verificato nel mese di dicembre 2015 (-0,2%), a gennaio 2016 la stima degli occupati è crescita dello 0,3% (+70 mila persone occupate), tornando al livello di agosto.
 
La crescita è determinata dai dipendenti permanenti (+99 mila) mentre calano i dipendenti a termine (-28 mila) e gli indipendenti restano sostanzialmente stabili. L'aumento ha riguardato sia gli uomini che le donne. Secondo l'Istat, il tasso di occupazione, pari al 56,8%, è cresciuto di 0,1 punti percentuali rispetto al mese di dicembre mentre la stima dei disoccupati a gennaio è stata stabile, sintesi di un calo tra gli uomini e di una crescita tra le donne. Il tasso di disoccupazione è pari all'11,5%, pressoché invariato dal mese di agosto. 
 
Quanto ai cosiddetti inattivi, a gennaio nella fascia di età tra i 15 e i 64 anni sono diminuiti dello 0,4% (-63 mila). Il calo è stato determinato dalla componente femminile e ha riguardato soprattutto le persone tra i 50 e i 64 anni. Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo novembre 2015-gennaio 2016 l'Istat ha registrato il calo delle persone inattive (-0,3%, pari a -43 mila) a fronte di un lieve incremento dei disoccupati (+0,3 %, pari a +9 mila) e una sostanziale stabilità del numero delle persone occupate. 
 
 
Su base annua il numero di occupati è in crescita dell'1,3% (+299 mila), mentre sono calati ia i disoccupati (-5,4%, pari a -169 mila) sia gli inattivi (-1,7%, pari a -242 mila).  La crescita dell'occupazione nel mese di gennaio rispetto a dicembre ha interessato uomini e donne con la stessa intensità (+0,3%). Il tasso di occupazione è cresciuto di 0,2 punti percentuali per gli uomini, arrivando al 66,1% e di 0,1 punti per le donne, attestandosi al 47,5%. %
 
Nello stesso periodo è cresciuto il numero degli occupati dipendenti permanenti, è calato quello dei dipendenti a termine e rimasto sostanzialmente invariati gli indipendenti. La stima dei dipendenti continua a crescere, registrando a gennaio un aumento dello 0,4% (pari a +71 mila). Tale aumento è determinato dalla crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+0,7%, pari a +99 mila), mentre sono calati i dipendenti a termine (-1,2%, pari a -28 mila). Gli indipendenti nell'ultimo mese sono rimasti sostanzialmente invariati.
 
A gennaio 2016 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è stata pari al 39,3%, in crescita di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. L'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,0% (cioè un giovane su 10 è disoccupato). 
 
Nella classe di età 25-34 anni si è registrata nell'ultimo mese una crescita del tasso di occupazione di 0,2 punti percentuali mentre il tasso di disoccupazione e quello di inattività sono diminuiti di 0,1 punti. Tra i 35-49enni il tasso di occupazione è cresciuto nell'ultimo mese di 0,3 punti percentuali, mentre è calato sia il tasso di disoccupazione (-0,2 punti) sia il tasso di inattività (-0,1 punti). Per le persone di 50-64 anni a dicembre l'Istat ha evidenziato l'aumento di 0,3 punti percentuali per il tasso di occupazione.
Rosamaria Freda
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