12/01/2017 - 19:23

Inquinamento: a Milano, cittadini vedette dell'aria

Passare dalle parole ai fatti. E' lo spirito dell'associazione "Cittadini per l'aria" che con il progetto "NO2, NO GRAZIE" intende realizzare la prima mappa dei veleni nell'aria di Milano.
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Ogni giorno in città si respira biossido di azoto, uno dei gas più pericolosi, emesso principalmente dai veicoli a diesel e Milano risulta essere tra le città più inquinate d'Italia. Per contrastare l'inquinamento e dare un segnale forte Cittadini per l'aria ha deciso di fare chiarezza e per farlo, ha scelto di passare dalle parole ai fatti. Nasce così il progetto "NO2, NO GRAZIE", la prima mappa dei veleni nell'aria di Milano creata dai cittadini per i cittadini. Come funziona? Chi aderisce all'associazione entro il 15 gennaio 2017 può diventare "Vedetta per l'aria", ritirare un kit misura NO2 e posizionarlo sul proprio balcone, sulla finestra della camera dei bambini, davanti alla scuola o al proprio ufficio.

Il kit misura NO2 è un sistema di rilevamento semplice ma scientificamente attendibile che permette di ottenere e condividere dati certi e aggiornati sui livelli di inquinamento, zona per zona, strada per strada. In pratica, una fotografia precisa della qualità dell’aria che si respira in città. Un esperimento già provato in altre città europee e che ha sollevato molto interesse nel pubblico e nei media.

Gli ossidi di azoto (NOx), di cui NO2 fa parte, reagiscono in atmosfera, e contribuiscono anche alla formazione del particolato secondario (PM2.5). In poche parole, una moltiplicazione di veleni. Il biossido di azoto provoca irritazioni delle mucose, asma e bronchiti oltre patologie più gravi come edemi polmonari ed enfisemi. I soggetti più a rischio sono bambini, anziani e persone già affette da patologie all’apparato respiratorio. Le ultime ricerche scientifiche hanno inoltre messo in evidenza effetti nocivi sul feto, sullo sviluppo polmonare e di neonati e bambini e danni al sistema cognitivo dei più piccoli e degli anziani.

Principale responsabile dell'inquinamento è il traffico. In particolare i motori diesel sono veri e propri ‘vulcani’ di NO2. Secondo gli ultimi dati, nella città metropolitana di Milano circolano ogni giorno oltre 100mila veicoli diesel Euro 3. A questi si aggiungono camion, furgoni e autobus. Anche i veicoli diesel di ultima generazione emettono, nella grandissima maggioranza, quantità NO2 mediamente 4/5 volte superiori il limite di legge. Per migliorare la situazione non è quindi possibile puntare su un cambiamento del parco auto. L'unica via è ridurre il traffico privato e limitare i diesel in città. Non lo pensano anche gli iscritti dell'associazione "Cittadini per l'aria". Molte città europee si stanno muovendo in questa direzione. La nuova mappa aiuterà a fare chiarezza, a sensibilizzare e coinvolgere cittadini e istituzioni e, ci auguriamo, a trovare soluzioni efficaci in tempi brevi.
Tommaso Tautonico
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