22/06/2017 - 18:41

Inquinamento: arrivano i droni per il monitoraggio delle acque

In occasione del Watec Italy 2017, fino al 23 giugno a Palermo, sono stati presentati gli 007 del mare: nuove soluzioni all’avanguardia per la sorveglianza dei bacini idrici.
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C’è il maxi-drone dall’occhio di falco che sorveglia i fondali marini, tiene sotto controllo le rotte navali e monitora le piattaforme petrolifere. E c’è anche il battello elettrico sempre pronto a rilevare il livello di inquinamento e radioattività delle acque dei mari commissionato da Idroambiente, Società del Gruppo Marnavi  sponsor di WATEC Italy, su progetto dell’Università Federico II di napoli. I due innovativi progetti vengono svelati a Watec Italy 2017, la mostra convegno internazionale dedicata alla gestione e alla salvaguardia dell’acqua, in corso fino al 23 giugno a Palermo: l’occasione ideale per presentare al mondo i nuovi ‘vigilantech’, veri e propri vigilanti tecnologici che controllano e tutelano le nostre acque.

“Watec Italy 2017 – spiega Prema Zilberman, direttore generale di Kenes Exhibitions, che organizza la mostra convegno – è un’opportunità per le aziende di tutto il mondo. La ricerca di nuove soluzioni, anche e soprattutto sul fronte della sicurezza, è tra i temi cardine di questo appuntamento. Perciò i protagonisti del settore – decision maker, aziende e ricercatori – partecipano a Watec Italy con l’obiettivo di confrontarsi sulle principali novità tecnologiche legate all'acqua in Italia e nel mondo”.

Il drone ‘satellite del mare’ porta la firma di Francesco Maria Raimondi, docente universitario esperto di Automazione Industriale e fondatore della startup palermitana EngCoSys. Il velivolo a controllo remoto esposto a Watec Italy 2017 pesa 300 chili ed ha una strumentazione di bordo con doppio Gps. Tra le possibili applicazioni rientrano monitoraggio dei beni culturali nell’ambito dell’archeologia marina (sculture e tesori sommersi), ricerche di biologia marina (il drone è in grado di trasmettere dati sulla situazione dei fondali), sorveglianza sulle attività di approvvigionamento del carburante sulle piattaforme petrolifere, controllo dei vulcani sommersi. Ma il drone è anche un valido aiuto per le navi da crociera e mercantili: anticipa la navigazione per verificare se ci sono ostacoli naturali e artificiali ed è in grado di comunicarne la presenza con un sonar.

Il Dipartimento di Biologia dell’Università di Napoli ha invece ideato e creato uno speciale battello elettrico per monitorare il livello delle sostanze inquinanti nel mare. A Watec Italy 2017 è in mostra la versione evoluta del prototipo, in grado di effettuare analisi precise e puntuali delle acque raggiungendo anche la fascia costiera, quella più delicata.Il ‘battello 007’ riesce anche a fornire  risultati in tempo reale sugli interventi di mitigazione dell’inquinamento e sulle condizioni sia delle acque balneabili che di quelle dell’industria ittica.

Quello della sicurezza è uno dei temi chiave di Watec Italy 2017. Tra le aziende specializzate in sistemi di sicurezza per le infrastrutture idriche figura la Aasset Security Italia Spa, parte del gruppo olandese Tkh Group NV, che produce tecnologie utili anche nella prevenzione di furti d’acqua e allacci abusivi perché consentono di vigilare costantemente sulle reti. Spiega Flavio Venz, amministratore delegato della società: “Noi siamo specializzati nella protezione di infrastrutture critiche. Si pensi al dramma che rappresenterebbe l’inquinamento delle fonti idriche: perciò la protezione dei punti nevralgici è essenziale”.

La mostra convegno Watec Italy 2017 vanta come partner sostenitori, aziende del calibro di AMAP, Aqualia, Acciona Agua, Girgenti Acque, Idroambiente (Società del Gruppo Marnavi), Siciliacque, Italveco Group, Rochem Marine, Di Vincenzo, è patrocinata da Commissione Europea, Banca Europea per gli Investimenti, Banca Mondiale, Regione Sicilia, Barilla Center for Food & Nutrition e vede il coinvolgimento dell’Università di Palermo e di altri rappresentanti ed esperti del settore. Il comitato scientifico di WATEC Italy 2017 per l’Italia è presieduto dall’architetto Giuseppe Taverna e coordinato dall’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini.
Tommaso Tautonico
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