20/10/2021 - 16:24

Industria 4.0, perché è così importante implementare l'IoT

Alle soglie di una nuova rivoluzione industriale è necessario adattare la propria catena produttiva per rimanere competitivi e per ridurre i costi. L’Internet of Things è un’opportunità tangibile che è in grado di fornire benefici reali alle aziende, ripagando gli investimenti fatti.
automazione industriale [Foto di Gerd Altmann da Pixabay]

Quando si parla di Industria 4.0, di Intelligenza Artificiale e di Internet of Things sembra di parlare di un altro mondo. In realtà tali tecnologie sono già ampiamente radicate nella produzione di beni e servizi e stanno per espandersi a macchia d’olio. L’IoT è infatti l’evoluzione naturale dell’automazione industriale: tale tecnologia si occupa semplicemente di mettere in comunicazione l’intelligenza artificiale già presente in azienda.

Chi decide di investire sul settore è stato ben ripagato. Basti pensare a qualche esempio: il gigante della navigazione, la danese Maersk, ha da tempo investito sull’Internet of Things per aumentare i ricavi ottimizzando le operazioni di trasporto. In passato l’azienda spendeva fino a un miliardo di dollari l’anno per il trasporto di container vuoti: una tecnologia integrata di sensori, software e programmazione artificiale ha permesso di risanare la perdita e di incrementare fino a 9 miliardi i ricavi trimestrali.

Tali numeri sono raggiungibili, ovviamente in proporzione, da ogni tipo di azienda: dalle più piccole alle più grandi. Grazie anche alle ridotte dimensione degli hardware, come ad esempio i moduli comunicazione powerlink, è possibile gestire i server in house, avendo il pieno controllo sul proprio IoT.

Definizione ed esempi pratici di IoT

L’Internet delle cose è un insieme di software che permette alle diverse macchine di interfacciarsi richiedendo un intervento umano limitato o nullo. Grazie a sensori e hardware specializzati, l’IoT analizza la situazione di partenza e ottimizza la produzione in modo da ridurre sprechi e massimizzare il profitto.

Tale tecnologia si avvale del processo di Machine Learning, una cosa molto simile al concetto umano di “esperienza”. Nonostante la produzione sia teoricamente schematizzabile in maniera perfetta, potrebbero sempre sorgere imprevisti di sorta. Il sistema di Machine Learning “impara” dagli avvenimenti del passato e calibra le proprie strategie in funzione di ciò.

I processi di Machine Learning sono, ad esempio, fondamentali nell’ambito della manutenzione dei macchinari. Analizzando il ciclo di vita e l’usura di ogni componente, sarà il sistema ad avvisare in anticipo quando sostituire unità esauste, senza causare interruzioni inaspettate alla produzione.

L’IoT è utilizzabile in ogni campo produttivo, anche nei più sensibili e delicati, purché sia “attrezzato” per svolgere tale compito.

L’Internet of Things è utilizzato in Italia?

Il panorama imprenditoriale italiano è molto particolare: essendo composto prevalentemente da piccole e medie imprese, non ha adottato capillarmente sistemi innovativi per la produzione. L’emergenza sanitaria ha poi ulteriormente rimandato la decisione a un secondo momento.

È importante rilevare, però, come la propensione verso tali tecnologie sia incredibilmente cresciuta durante gli anni. Grazie anche al discorso sulla digitalizzazione industriale già ben avviato, quasi sicuramente nei prossimi anni sperimenteremo un boom delle industrie 4.0 e delle cosiddette Smart Factory: un vantaggio per le imprese, per i lavoratori e soprattutto per l’ambiente.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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