17/11/2012 - 14:58

In cantiere, volontariamente

La solidarietà può passare anche da chiodi e mattoni. Questa la proposta degli Universitari Costruttori, che da oltre 45 anni aiutano le comunità bisognose con interventi di tipo edilizio. Sul sito www.universitaricostruttori.it tutte le informazioni per diventare volontari UC e partecipare ai campi di lavoro.
Per dimostrare che a Natale siamo davvero tutti più buoni – o meglio, per dimostrare che possiamo esserlo sempre - le occasioni non mancano.
E mentre a Milano è in corso la campagna “Volontari per un giorno” con cui dedicare una giornata, tra ottobre e dicembre, alla solidarietà, in tutta Italia gli Universitari Costruttori (UC) organizzano campi di volontariato decisamente insoliti: non si tratta infatti, con gli UC, di gestire banchetti o intrattenere bambini, né di accudire animali od organizzare spettacoli, ma di sporcarsi le mani usando calce, cazzuole, badili, betoniere e mattoni per aiutare – con interventi di tipo edilizio – comunità e cooperative sociali bisognose di aiuto.

Gli Universitari Costruttori esistono dal 1966 e organizzano campi di questo tipo in tutta Italia e nel corso di tutto l'anno. Vi partecipano persone estremamente diverse per età (dai 16 anni in su), estrazione sociale (studenti, impiegati, operai, pensionati, insegnanti, etc.) e provenienza geografica, permettendo a chi si aggrega di sperimentare anche una dimensione di gruppo e di convivialità preziose.
La giornata, nei campi UC, comincia presto: ci si sveglia intorno alle 7 e si fa colazione tutti insieme, poi si raggiunge il cantiere, in cui lavorare fino all'ora di pranzo. Dopo aver mangiato – un altro importante momento di condivisione – ci si concede una breve pausa, che ognuno può gestire come crede; il lavoro in cantiere riprende intorno alle 15, per terminare verso le 18.30/19. A questo punto ci si ritrova di nuovo a tavola, come nelle migliori famiglie. I volontari di turno in cucina apparecchiano e preparano da mangiare. Insieme, poi, si sistema tutto.
Il dopo-cena può avere infiniti programmi: a volte si esce, a volte ci si riposa a casa, a volte ancora ci si dedica alla spiritualità (il fondatore del movimento è Padre Mario Ciman). Il tutto nella massima libertà: chi vuole partecipa, ma chi non vuole non è in alcun modo obbligato.

Il volontariato permette di sperimentare i veri valori che devono caratterizzare la nostra vita: la condivisione, la gratuità, l'aiuto ai piu deboli” spiega Andrea, veterano UC con decine di campi all'attivo. “Questo per diventare persone migliori e umanamente mature e per non soccombere in balia della forza di seduzione dei (dis)valori che ci propone la società: successo ad ogni costo, l'imperativo di essere sani, belli giovani, produttivi e consumatori. Nel movimento UC, che non fa eccezione, attraverso il lavoro condiviso, si sperimentano una strana felicita e libertà: si abbattono le differenze sociali, di studi, di provenienza. Ci si sente persona tra persone. Si impara a faticare di cazzuola, di badile e di piccone secondo le proprie capacità e si prova il piacere della fatica del lavoro. Un nostro slogan - quanto mai azzeccato - è ASSAGGIA IL MONDO ALLA ROVESCIA!”.

Dal 1966 gli Universitari Costruttori hanno organizzato oltre 500 settimane di lavoro, cui hanno partecipato circa 16.000 Volontari: il loro impegno e la loro dedizione hanno permesso di aiutare oltre 100 tra associazioni e comunità del territorio.

Entrare a far parte del movimento UC, anche solo per una settimana, è semplice: basta collegarsi al sito www.universitaricostruttori.it, visionare il calendario degli appuntamenti, scegliere un campo ed inviare una mail con i propri dati alla segreteria, che risponderà per conferma fornendo tutte le ulteriori informazioni necessarie.
Il prossimo campo si svolgerà a Palazzo e a Torchiagina (Assisi) tra il 26 dicembre 2012 e il 1° gennaio 2013. A beneficiare dei lavori che verranno effettuati sarà la Comunità Alveare, che ospita persone con problemi psichici e di tossicodipendenza.
Maddalena Cassuoli
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