02/04/2020 - 18:38

Il decreto End-of-Waste per la gomma vulcanizzata granulare da pneumatici fuori uso

Ogni anno in Italia vengono generate circa 400.000 tonnellate di PFU-Pneumatici Fuori Uso, tra mercato del ricambio (la sostituzione presso i gommisti) e della demolizione veicoli. 
Un sistema che già oggi nel suo complesso garantisce la raccolta e il recupero del 100% dei PFU generati da pneumatici regolarmente immessi sul mercato.

Il decreto End-of-Waste per la gomma vulcanizzata granulare da pneumatici fuori uso
La filiera del riciclo dei Pneumatici Fuori Uso genera valore economico, occupazione, consente benefici ambientali rilevanti per il Paese, riduce le emissioni climalteranti, i prelievi di materie prime, il consumo di acqua e favorisce gli investimenti delle aziende della green economy. 

Un tessuto industriale articolato, sia sul fronte delle aziende di trattamento che delle aziende utilizzatrici del granulo e del polverino di gomma da riciclo dei Pneumatici Fuori Uso e che, grazie al Decreto End of Waste per la gomma vulcanizzata di PFU, potranno beneficiare di un definitivo slancio verso una sempre maggiore espansione delle applicazioni della gomma riciclata.

L’End of Waste è, infatti, un potente strumento di politica ambientale che, inquadrando dettagliatamente le corrette procedure per il riciclo dei Pneumatici Fuori Uso, favorirà un sempre maggiore utilizzo della gomma vulcanizzata granulare che se ne ottiene e garantirà una sua ancora più elevata qualità e sicurezza delle applicazioni, attraverso un sistema di analisi, monitoraggio e tracciamento del materiali. 
Consentirà inoltre di contrastare con maggior puntualità gli illeciti ambientali, facilitando i controlli da parte degli Enti preposti grazie alla definizione dettagliata dell’iter di gestione e trattamento dei materiali a fine vita. 

Gli impianti di trattamento dovranno ad esempio munirsi di un sistema idoneo al lavaggio dei Pneumatici Fuori Uso in ingresso, dovranno effettuare campionamenti e analisi periodiche del materiale riciclato in uscita e dotarsi di procedure per la gestione della qualità.
La portata del Decreto End of Waste per la gomma granulare vulcanizzata oltre ad investire aspetti di tutela dell’ambiente, contribuisce quindi significativamente anche allo sviluppo economico e industriale di tutto quel complesso di imprese che ogni giorno traducono in azione pratica i principi dell’economia circolare e rendono disponibili sul mercato preziosi nuovi materiali da riciclo come polverino e granulo di gomma.

Materiali che saranno sempre più utilizzati nelle applicazioni già note e in altre che potranno essere sviluppate. In primis gli asfalti “modificati” con polverino di gomma, che consentono di ottenere pavimentazioni stradali che durano fino a tre volte di più di un asfalto tradizionale e che riducono il rumore del passaggio dei veicoli. 
Oppure le superfici sportive, dove la gomma riciclata conferisce quelle caratteristiche di elasticità, resistenza e assorbimento degli urti necessari alla pratica sportiva; i materiali per l’isolamento acustico e lo smorzamento delle vibrazioni, l’arredo urbano e molto altro ancora.

Più in dettaglio, il regolamento stabilisce criteri e condizioni specifici, nel rispetto dei quali la gomma vulcanizzata derivante da PFU cessa di essere qualificata come rifiuto, indicando:

  • la tipologia dei rifiuti a cui il regolamento si applica
  • le modalità di ricevimento e accettazione dei conferimenti
  • alcune caratteristiche dell’impianto
  • le modalità di controllo e verifiche dell’output per lotti di produzione per il rilascio della dichiarazione di conformità
  • i vincoli di conservazione della documentazione e di tracciamento
  • gli impieghi consentiti e i limiti di utilizzo della GVG-Gomma Vulcanizzata Granulare
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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