08/10/2015 - 18:36

Grattacielo Intesa Sanpaolo: primo in Europa per sostenibilità ambientale

Il Green Building Council ha attribuito il LEED Platinum alla nuova sede torinese della banca. Il protocollo LEED (Leadership in Energy & Environmental Design) è il più autorevole sistema di rating internazionale per la valutazione delle caratteristiche di sostenibilità ambientale degli edifici. La torre disegnata dalla Renzo Piano Building Workshop si è aggiudicata il livello massimo grazie all'ottimale contenimento dei consumi energetici complessivi
Il Grattacielo Intesa Sanpaolo si è aggiudicato il LEED Platinum ovvero il massimo livello attribuito dal Green Building Council, l'organo internazionale più autorevole per l'eco-valutazione degli edifici. La nuova sede torinese della Banca è attualmente l'unico edificio di grande altezza in Europa a essere "salito" così in alto nella scala delle certificazioni ambientali, collocandosi nella ristretta cerchia dei primi dieci al
mondo per la categoria "New Construction". Il protocollo Leadership in Energy & Environmental Design (LEED) premia altresì la lungimiranza della Renzo Piano Building Workshop che ha progettato la torre, le capacità delle imprese italiane che hanno realizzato l'edificio e la professionalità della società Jacobs Italia che ha monitorato in ogni fase la coerenza tra progetto e opera finale.

Il Grattacielo Intesa Sanpaolo è alimentato con energia elettrica proveniente da fonte rinnovabile di tipo idroelettrico e da 1.600 metri quadrati di pannelli fotovoltaici installati sulla facciata sud; inoltre l'80% dei corpi illuminanti è a led. In condizioni di funzionamento normale il grattacielo non ha emissioni inquinanti. Nelle parti est e ovest dell'edificio due pareti vetrate distanti circa 2,5 metri formano la cosiddetta "doppia pelle", una facciata "attiva", tra le più grandi al mondo, gestita da un sistema centralizzato che regola l'apertura e la chiusura delle lamelle. Una rete di sensori rileva le differenti condizioni climatiche giornaliere e stagionali, riducendo le dispersioni di calore degli ambienti in inverno e dissipando il calore da irraggiamento accumulato dalle schermature solari mobili inserite tra le due vetrate grazie alla ventilazione dell'intercapedine in estate. Il sistema di riscaldamento e raffreddamento a pompa di calore non fa uso di combustibili tradizionali e sfrutta l'energia termica dell'acqua di falda. L'acqua piovana, raccolta in speciali pozzetti, alimenta sia la rete di irrigazione delle aree verdi sia le cassette di risciacquo dei bagni.

Il sistema di illuminazione interno regola l'intensità delle sorgenti in funzione della quantità di luce naturale e della presenza di persone. I sistemi terminali a pannelli radianti sospesi a soffitto e microforati utilizzati per la climatizzazione consentono di ottenere un ottimo comfort ambientale. Inaugurato il 10 aprile, il Grattacielo Intesa Sanpaolo ospita oltre 2.000 dipendenti del Gruppo. La sua particolarità è l'aver coniugato spazi per il lavoro con ampie porzioni di edificio aperte alla fruizione pubblica, come l'auditorium a configurazione variabile e la serra bioclimatica. Questo innovativo polmone verde sulla sommità della torre accoglie i visitatori su tre livelli: il ristorante, la sala espositiva e la caffetteria con terrazza panoramica, dove a breve partirà il servizio di ristorazione. Intanto, già oltre 20.000 persone hanno visitato il grattacielo in alcune giornate di apertura al pubblico promosse dalla Banca. L'opera nel suo complesso ha richiesto un investimento - progettazione e allestimenti finali compresi - di circa mezzo miliardo di euro, di cui 2,5 milioni per la riqualificazione del Giardino Grosa, l'area verde pubblica situata tra il grattacielo e il Palazzo di Giustizia di Torino.
Marilisa Romagno
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