01/01/2013 - 01:00

Gli chef scelgono di proteggere il tonno rosso

160 grandi chef di livello internazionale hanno deciso di firmare un atto proposto dal loro collega Olivier Roellinger in cui si impegnano a non preparare per tutto il 2010 piatti a base di tonno rosso e di tutte quelle specie minacciate da attivita' di pesca non rispettose dei periodo di fermo per consentirne la riproduzione.
Il tonno rosso sara' cosi' messo al bando in tutti i 475 ristoranti e alloggi 'Relais et Chateaux' in Francia e nei 55 Paesi dove la rete vacanziera del lusso e' presente.
"In 20 anni, l'80% degli stock di tonno sono scomparsi" ha sottolineato il cuoco di Cancale nel ricordare che nel mondo ci sono circa 50mila sushi-bar. "Occorre poi sapere che i tonni, una volta catturati, sono nutriti con farina di pesce. E per ottenere un chilogrammo di tonno, occorre pescare 15 esemplari, sovente pescati senza regole da battelli che con le reti a strascico 'spazzano' e rovinano la pesca locale sulle coste del Senegal e dell'America del Sud. Se non diventiamo proattivi, non ci sara' piu' pesce da cucinare. Finora abbiamo privilegiato i pesci che si conservavano meglio di altri; il nostro impegno adesso andra' per la riduzione della filiera che vede ora impiegare anche dieci giorni tra il giorno della pesca e quello in cui questo gustosa materia prima finisce sul piatto", ha concluso Roellinger.
Lisa Zillio
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