29/09/2022 - 09:48

Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari: Mare Aperto ribadisce il suo impegno a tavola

In occasione della ricorrenza l’Azienda condivide l’obiettivo di Too Good To Go contribuendo a sensibilizzare i consumatori sull’importanza di combattere gli sprechi di cibo e risorse, attraverso azioni concrete.

 

Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari

Oggi 29 settembre si celebra la Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’intero mese di settembre è stato scelto da Too Good To Go come momento per puntare i riflettori su questa problematica attraverso l’iniziativa “settembre da record”, con l’obiettivo di salvare complessivamente 400 tonnellate di cibo ed evitare di vanificare le emissioni di CO2 che sono state necessarie per la produzione di questi alimenti. Un obiettivo ambizioso, che richiede sia l’impegno delle aziende partner di Too Good to Go, sia quello delle loro community. Mare Aperto, dal 2020 membro del Patto contro lo Spreco Alimentare promosso da Too Good to Go, ha la sostenibilità al centro dei suoi valori e anche in questa occasione ha voluto contribuire attivamente a diffondere i messaggi e i valori dell’iniziativa: attraverso il profilo Facebook ufficiale ha condiviso consigli e pratiche antispreco che gli stessi consumatori potranno facilmente introdurre all’interno delle mura domestiche e della loro esperienza quotidiana.

Un impegno costante, anche a tavola
L’impegno di Mare Aperto e della casa madre Jealsa, tra i principali produttori nel comparto delle conserve ittiche, è a 360° sulla sostenibilità e si concretizza anche a livello di prodotto, per esempio nella gamma “low drain”, che limitando la quantità di olio riduce anche il rischio di generare perdite alimentari o scarti, a beneficio dell’ambiente, vista la diffusa abitudine a gettare l’olio in eccesso, spesso anche nel lavandino di casa.
Tra questi, “Basso in Sale” “Leggero”:
⦁ “Leggero” è un tonno con solo un filo di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale, per un giusto equilibrio tra sapore e benessere. Perfetto per chi vuole ridurre il consumo di grassi: contiene infatti il 60% di grassi in meno rispetto alla variante standard in olio.
⦁ “Basso in Sale” con olio extravergine di oliva certificato biologico, è un tonno adatto a chi deve prediligere una dieta iposodica o vuole evitare di consumare troppo sale: contiene infatti il 75% di sale in meno rispetto a 100g (peso netto e sgocciolato) di tonno in olio di oliva Mare Aperto 80g Classico. 
Le due referenze contengono solo tonno pinne gialle certificato Friend of the Sea, appartenente quindi a specie marine non sovrasfruttate, pescate secondo metodi sostenibili che rispettino gli oceani, i mari e le risorse marine, in linea con il 14° obiettivo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.  

Tra economia circolare e Carbon Footprint in calo
Nel pieno rispetto del suo programma di sostenibilità e responsabilità sociale We Sea, Mare Aperto utilizza e valorizza il 100% delle materie prime coinvolte nel processo produttivo, contrastando così gli sprechi in ottica di economia circolare. Ad esempio, gli scarti del pescato vengono trasformati, tramite un vero e proprio ecosistema di aziende collegate, in prodotti destinati a industrie come l’acquacoltura, la farmaceutica e la cosmetica.
Infine, Mare Aperto adotta azioni di prevenzione in materia di emissioni, a cominciare dall’impegno nella produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso la proprietà e la partecipazione in parchi eolici e da qualche tempo l’investimento anche nel fotovoltaico: tutto ciò ha permesso nel 2021 una riduzione della Carbon Footprint del 30% rispetto al 2020, grazie al calo delle emissioni dirette dovute alla minor combustione di carburante.

Marilisa Romagno
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