13/09/2014 - 19:00

Geoswim3.0: rilevamento geomorfologico a nuoto delle isole Egadi

Prende il via oggi, sabato 13 settembre, "Geoswim3.0 - Geoswim aorund Egadi Islands" il rilevamento geomorfologico a nuoto delle coste rocciose delle isole Egadi, nel Mediterraneo centrale. 70 km di osservazione dettagliata della zona di marea e un ulteriore tassello nella ricerca sulle variazioni del livello marino passate e future.
Il progetto, giunto oramai al terzo anno consecutivo (260 km attorno all'Istria nel 2012 e 70 km a Malta nel 2013) è guidato da Stefano Furlani, ricercatore presso il Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell'Università degli Studi di Trieste; Furlani guiderà il team che rileverà metro dopo metro pareti, anfratti, sorgenti sottomarine e forme riconducibili agli antichi livelli del mare. Accanto a lui, anche quest'anno come l'anno scorso a Malta, Fabrizio Antonioli, ricercatore dell'ENEA ed esperto di variazioni del livello marino, Valeria Lo Presti, dell'ENEA, Enrico Zavagno e Sara Biolchi del DMG (UniTS) e Giovanni Scicchitano, geologo e sommozzatore dell'Università di Messina Anche quest'anno tre studenti di geologia dell'Università di Trieste, Alice Busetti, Fiorenza Torricella ed Elisa Venturini parteciperanno alle fasi di rilevamento in mare.

Il progetto Geoswim è supportato dal Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell'Università di Trieste, dall'ENEA ed è patrocinato ed è supportato, nelle fasi di rilevamento in mare, dallo staff dell'Area Marina Protetta Isole Egadi lungo tutto il percorso e per tutto il periodo di rilevamento. Anche quest'anno, il barchino, denominato Ciclope I, sul quale sono fissati i dispositivi per acquisire i parametri chimico/fisici delle acque e i supporti fotografici e di ripresa in diverse e avverse condizioni ambientali, è stato messo a punto e migliorato rispetto alle precedenti versioni dallo stesso responsabile del progetto, da Rados Furlani e Giulio Guglielmi dell'Alcatel.
Tommaso Tautonico
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