19/06/2015 - 15:39

Fotovoltaico: un successo senza precedenti

Esplode il fotovoltaico che potrebbe soddisfare il 25% del fabbisogno energetico mondiale entro il 2050
Continua la crescita del fotovoltaico che potrebbe presto soddisfare il 25% delle esigenze energetiche mondiali. Per raggiungere questo importante traguardo sarà necessario il contributo offerto dagli investimenti necessari per la realizzazione di grandi impianti. Nonostante i grandi risultati conseguiti sia tra le imprese sia tra i privati, lo sviluppo del fotovoltaico è ancora limitato dall’elevato investimento iniziale che in molti casi rende obbligatorio il ricorso a qualche formula di investimento. Per limitare i costi e ottimizzare gli effetti, potrebbe essere utile consultare la sezione prestiti del comparatore SuperMoney, uno strumento affidabile ed estremamente utile per individuare la soluzione più conveniente e adatta alla proprie esigenze.
Fotovoltaico: nuove prospettive di crescita
Nonostante i finanziamenti alle imprese e le agevolazioni fiscali concesse ai privati, lo sviluppo del fotovoltaico sembra ancora limitato. Infatti, per definire le nuove strategie di intervento che possano mettere a frutto il potenziale di questo mercato, è stato condotto un approfondito studio dalla banca svizzera Ubs. I dati emersi dalla ricerca mettono in luce una complessiva crescita del settore, che sembra aver ridotto le distanze rispetto all’eolico in grado di soddisfare il 13% del fabbisogno energetico mondiale, rispetto al 3% garantito dal solare.
Nonostante la notevole differenza, lo studio dimostra che crescita del fotovoltaico potrebbe essere maggiore se supportata da nuovi investimenti necessari per la realizzazione di grandi impianti. Solo in questo modo il fotovoltaico potrebbe arrivare a coprire entro il 2050 oltre il 25% delle esigenze energetiche del pianeta. Secondo gli analisti della banca svizzera bisognerà seguire un percorso di progressivo aumento delle risorse, passando dagli attuali 250 milioni, ai 500 milioni previsti per il 2025, fino a toccare i 3 miliardi nel 2050.
Possibili interventi
Per attuare questo progetto di sviluppo bisognerà mirare alla realizzazione di grandi impianti, passando dai piccoli impianti domestici o legati a piccole attività industriali, ad impianti in grado di produrre fino a 5.200 megawatt di potenza installata. Solo in questo modo sarà possibile innescare altre reazioni, come il calo dei prezzi, lo sviluppo delle tecnologie, lo sviluppo di politiche pubbliche di sostegno e di economie di scale, come sta già accadendo nel Usa.
Secondo le previsioni, i protagonisti di questa “rivoluzione energetica” potrebbero essere gli Stati Uniti e l’Asia, anche se in entrambi i casi bisognerà creare un’adeguata struttura regolatoria. Tra gli affetti attesi da questi interventi rientrano anche la forte riduzione delle emissioni di Co2 con un notevole risparmio sulle bollette dei clienti finali. Ma per fare tutto questo sarà anche necessario il contributo dell’intero sistema industriale, che dovrà abbandonare le produzioni tradizionali per investire sempre di più nelle rinnovabili e nei sistemi di accumulo e batterie.
Andrea Manfredi
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