01/01/2013 - 01:00

"Smart Grid", ecco come ottimizzare l'energia elettrica

Città sempre più intelligenti e attente alla salvaguardia del nostro pianeta, poi il concetto di Smart Grid, ma anche la sua applicazione in Italia e all'Estero... di questo e altro ha parlato Paolo Golzio, Amministratore delegato di Energrid, intervistato dagli amici di Smarter City.
Ecco l'intervista

In che cosa consiste il sistema smart grid?
Consiste nel creare, parallelamente alla rete di distribuzione, una rete digitale di distribuzione delle informazioni che serve a fare in modo che tutti i soggetti appartenenti alla filiera elettrica dialoghino in tempo reale al fine di utilizzare al meglio una risorsa preziosa qual è l'energia. Attualmente non esiste infatti un rapporto tra i vari attori del processo, ovvero tra chi produce, chi chi distribuisce e chi consuma. Adottare questo tipo di sistema porterebbe quindi vantaggi sia dal punto di vista economico sia della sicurezza.
Da chi è utilizzato principalmente? Pubblici o privati?
Il sistema è utilizzato da tutti gli attori che presidiano la catena del valore dell'energia, quindi da pubblici come dai privati, dai produttori come dai consumatori.
Quali sono le città all'estero che hanno fatto da pioniere per la diffusione di questo sistema?
Sono stati effettuati degli esperimenti pilota in alcune città degli Stati Uniti e della Germania. Non possiamo quindi ancora parlare di una vera e propria diffusione del sistema.
E in Italia?
Al momento non è ancora utilizzato. Però esistono degli strumenti che sono il primo passo verso le reti intelligenti. Il ContaCorrente, veicolato da Energrid, ne è l'esempio emblematico. È uno strumento infatti che, coniugando la tecnologia con il mondo dell'energia, permette al consumatore finale di capire quanto e come sta consumando, aiutandolo quindi a modificare i propri comportamenti, fondamentali per arrivare ad un vero risparmio.
Quali sono i suoi vantaggi rispetto ad altre reti intelligenti di distribuzione energetica?
La Smart Grid è la Rete per definizione. In particolare permette ai piccoli produttori di immettere l'energia in eccesso nella rete.
Quali sono i costi per la sua implementazione?
La vera barriera allo sviluppo del sistema non sono in realtà i costi rispetto al sistema elettrico, che sarebbero marginali, bensì l'aspetto normativo, che crea alcuni limiti.

fonte: energrid.it
Tommaso Tautonico
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