19/10/2016 - 14:00

Eolico: Italia quinta in Europa per potenza installata

Secondo l'ultimo rapporto del Global world energy council l'Italia è al quinto posto in Europa per capacità installata. La classifica vede primeggiare la Germania (44,9 gigawatt) seguita da Spagna, Regno Unito e Francia. Entro il 2030 il 20% del fabbisogno energetico arriverà dall'eolico.
La diffusione dell'eolico in Europa non rallenta, anzi accelera e non accenna a diminuire. Con 9 gigawatt di potenza eolica installata l'Italia si piazza al quinto posto in Europa dietro a Germania, Spagna, Regno Unito e Francia. La distanza che ci separa dalla Germania è tantissima, basti pensare che con i suoi 44,9 gigawatt i tedeschi sono terzi a livello mondiale dietro a Stati Uniti e Cina. Secondo il Global world energy council nella zona europea l'energia derivante dal vento cresce a dismisura: nel solo 2015 il 44,2% del totale potenza installata è rappresentata dall'eolico che hanno raggiunto i 141,6 GW di potenza complessiva.

La Germania da sola contribuisce al 47% dei nuovi impianti, un dato record che ha spinto il governo tedesco a imporre un freno sull'installazione dei nuovi impianti a causa degli eccessivi costi legati alla realizzazione di nuove infrastrutture di rete per portare l'energia dalle regioni del nord (decisamente più ventose e dense di impianti) a quelle del sud.

Secondo Steve Sawyer, segretario del Global world energy council: "Con l'entrata in vigore degli accordi di Parigi sul clima i paesi devono essere seri sugli impegni: rispettare i target previsti implica un'offerta di elettricità completamente de carbonizzata ben prima del 2050 e l'energia eolica gioca un ruolo fondamentale". Dal rapporto emerge chiaramente che con questi dati l'eolico sarebbe in grado di attrarre investimenti annui per circa 200 miliardi di euro, creando fino al 2030 più di due milioni di nuovi posti di lavoro e sopratutto è in grado di abbattere le emissioni di Co2 per 3,3 tonnellate all'anno.
Tommaso Tautonico
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