20/04/2015 - 21:00

Energia solare: si riducono i tempi di conversione con il grafene

Energia solare subito disponibile grazie ai nuovi convertitori al grafene
Migliorano i processi di trasformazione dell’energia solare grazie all’impiego del grafene. La scoperta è stata annunciata di recente dai ricercatori del ICFO, Institute of Photonic Sciences ed ha subito attirato l’attenzione degli addetti ai lavori. Si tratta di una scoperta davvero importante che potrebbe rappresentare un’ulteriore occasione di crescita per il maggior impiego delle fonti rinnovabili. Infatti, sono già molti i consumatori che hanno deciso di affidarsi a compagnie energetiche più sensibili alla tutela ambientale e quindi specializzate nell’impiego di fonti energetiche alternative. Chi fosse interessato a valutare la proposte del “mercato energetico-green”, potrà affidarsi al comparatore SuperMoney visitando la sezione energia. Un modo semplice ma efficace per valutare le nuove proposte del mercato e dare il proprio contributo alla tutela ambientale.
Energia solare: cambiano i processi di trasformazione
L’annuncio della scoperta è stato fatto dai ricercatori del Institute of Photonic Sciences ed è stata subito ripresa da Nature Nanotechnology, una delle più note testate scientifiche specializzate nello studio delle fonti rinnovabili. Secondo lo studio, grazie all’impiego del grafene sarebbe possibile ridurre sensibilmente i tempi di conversione, fino quasi ad azzerarli del tutto. La rapidità del processo sarebbe garantita proprio dalle proprietà del grafene, considerato uno dei migliori materiali per la conversione ultraveloce dei fotoni in segnali elettrici.
In realtà le grandi potenzialità del grafene sono note da tempo ed infatti già 2010 due fisici - Andrej Gejm e Konstantin Novoselov dell'Università di Manchester – concentrarono i loro studi sulle proprietà di questo materiale i cui risultati portarono entrambi alla conquista del premio Nobel per la fisica. Ma l’aspetto che rende quest’ultima scoperta una vera conquista riguarda soprattutto le molteplici possibilità di sfruttare l’energia solare in ambiti diversi e in quantità maggiori.
Il risultato finale della scoperta ha condotto alla creazione di un nuovo convertitore. Per adesso si tratta di un semplice prototipo, ma il suo punto forte è già evidente e riguarda la capacità di convertire la luce solare in elettricità in meno di 50 femtosecondi, un tempo pari a un ventesimo di milionesimo di milionesimo di secondo. Tutto questo grazie ad una sollecitazione tramite impulsi laser e a un “read out” particolarmente sensibile.
Future applicazioni
Sebbene si parli ancora di semplici prototipi, il perfezionamento e il maggiore utilizzo di questi convertitori potrebbe determinare una grande crescita dell’uso delle energie rinnovabili. Con la diffusione di questi nuovi processi di conversione si potrebbero anche ampliare i possibili campi di utilizzo. Per adesso di parla di semplici ipotesi, per avere dei dati certi bisognerà attendere la fine degli studi.
Andrea Manfredi
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