31/05/2017 - 11:03

Energia: l'Italia spende il 20% in più rispetto all'Europa

Secondo i calcoli di Avvenia, player di rilievo nazionale nel mercato dell'efficienza energetica, in Italia il costo medio dell'energia è più alto del 18% rispetto agli altri paesi europei.
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Perché nonostante i consumi energetici si abbassano, paghiamo sempre più l'energia? Secondo i calcoli di Avvenia il costo medio dell'energia aumenta del 12% rispetto all'anno precedente con conseguente aumento delle bollette. Attualmente si stima che in Italia si spendano circa 240 euro ogni 1000 chilowatt/ora consumati. I fattori che influiscono sul caro energia sono diversi: la dipendenza dalle fonti fossili, i sussidi ai combustibili fossili, il costo del gas naturale e gli incentivi alle fonti rinnovabili.

La dipendenza dalle fonti fossili in Italia è molto alta, circa l'84% rispetto alle media europea ferma al 52%; a questo si aggiungono le agevolazioni in favore dei combustibili fossili che gravano in bolletta per oltre 2 miliardi di euro all'anno. Da non sottovalutare anche il prezzo delle materie prime, tra cui il gas naturale, che in Italia oscilla tra il 25% e il 36% in più rispetto agli altri paesi europei. Lo scorso gennaio il prezzo del gas è aumentato del 4,7%, portando un aumento in bolletta di quasi il 3%. Secondo le stime se si riuscisse ad abbattere il costo del gas naturale ogni famiglia potrebbe risparmiare circa 350 euro all'anno. Anche le fonti rinnovabili però hanno un peso in bolletta pari, secondo Avvenia, ad un terzo degli aumenti rilevati negli ultimi dieci anni.
Tommaso Tautonico
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