01/06/2016 - 20:57

Elezioni amministrative 2016: ecco le politiche ambientali dei candidati a sindaco di Roma

Il prossimo 5 giugno in moltissimi Comuni italiani si voterà per eleggere le nuove giunte e i nuovi consigli comunali. Tra le grandi città, le prossime elezioni amministrative si terranno a Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, Cagliari e Triste ed è soprattutto nella Capitale che si concentrano le "grandi preoccupazioni" per una scelta che dovrà risollevare le sorti di una città sempre più allo sbando.
 
Ma come sarà il futuro della nostra Capitale? E soprattutto quale sarà la politica ambientale che metteranno in atto i candidati sindaci al Comune di Roma? Vediamo insieme le strategie ambientali che hanno in mente di attuare Roberto Giachetti (Pd), Giorgia Meloni (Fdl), Stefano Fassina (Sinistra per Roma), Alfio Marchini (Ncd) e Virginia Raggi (M5S).
 
Partiamo da Giachetti che punta a far diventare Roma un "esempio di compatibilità tra crescita urbana e ambiente", un luogo dell'impresa "verde", che parta da una ristrutturazione dei sistema di gestione dei rifiuti. Con la raccolta differenziata, il porta-a-porta in tutti i municipi, le isole ecologiche, il candidato del Pd si prefigge di fare in modo che Roma diventi finalmente capace di chiudere il ciclo dei rifiuti. Sì anche ad uno sviluppo sempre più sostenibile della Capitale puntando su un nuovo concetto di mobilità sostenibile che metterà al centro progetti la realizzazione delle metropolitane, il rafforzamento del sistema ferroviario cittadino e il rilancio dei tram. Ma non solo. Via libera anche ai sistemi di car sharing, bike sharing e car pooling e ad una una rete ciclabile all'avanguardia. 
 
Anche Virginia Raggi, candidata del Movimento 5 Stelle, nel suo programma punta alla riduzione, al riutilizzo e al riciclo dei rifiuti, alla costruzione di impianti di compostaggio, isole ecologiche, alla riconversione degli impianti esistenti e alla corretta manutenzione dell'intero parco impiantistico presente. Al via anche un piano di efficientamento di Ama spa e una revisione del servizio del trasporto pubblico, partendo dalla riorganizzazione di Atac e dalla creazione di migliori infrastrutture di superficie. Per la Raggi dovrà essere favorito il trasporto delle biciclette sui mezzi pubblici e il parcheggio nei condomini. Come previsto dal Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari Roma dovrà dotarsi di un sistema di bike sharing degno di una capitale europea con un numero adeguato di stazioni e mezzi. Grande importanza dovranno rivestire la mobilità elettrica e il car sharing, anche per i veicoli commerciali adibiti al trasporto merci. Attenzione anche alla tutela del territorio attraverso una migliore gestione dei sistemi di protezione e drenaggio urbano, oltre alla ripensamento della discarica di Malagrotta, e delle aree limitrofe. La Raggi punta inoltre al miglioramento della rete di monitoraggio della qualità dell'aria urbana e degli interventi sui sistemi di depurazione e fognatura, alla progressiva bonifica dell'amianto presente nelle strutture pubbliche comunali e alla elaborazione di Audit Energetici degli immobili comunali per identificare gli interventi di efficientamento energetico idonei. 
 
Il programma di Alfio Marchini parte invece da una partecipazione civica dei cittadini romani alla manutenzione della città, attraverso l' istituzione dei "Punti verdi qualità" , un nuovo sistema di governante green. Occhi puntati anche alla raccolta differenziata dei rifiuti, attraverso in particolare una migliore gestione condominiale, alla creazione di eco-card per favorire il risparmio energetico, alla riorganizzazione dell'Ama e al superamento delle carenze degli impianti di smaltimento. 
 
Dalla tutela del verde urbano parte anche il programma di Giorgia Meloni che si propone di fare in modo che a Roma venga riconosciuta la competenza sulle riserve naturali comprese nel suo territorio, oggi gestite dalla Regione tramite Roma Natura, affinché vangano attuati in modo rapido i piani di riassetto dei "polmoni verdi della Capitale". Per la Meloni Roma dovrà anche essere all'avanguardia sul tema del risparmio energetico e dell'utilizzo delle fonti rinnovabili, attraverso un maggiore uso di materiali isolanti ed ecologici nell'edilizia, incentivando la mobilità dolce e sostenibile e incrementando l'utilizzo dell'illuminazione a led. Per la candidata di FdI Roma dovrà essere dotata di un sistema di trasporto pubblico moderno e veloce, affiancato dal potenziamento delle nuove modalità di trasporto, car e bike sharing, che dovranno servire tutto il territorio comunale. Quanto alla gestione dei rifiuti la Meloni punta all'eliminazione dei cassonetti dalle strade e a completare il passaggio della raccolta "porta a porta", che consente di separare a monte i rifiuti, di trattarli con più cura e attenzione, di conferirli correttamente alle filiere del riciclo e del recupero. 
 
Anche per Stefano Fassina una delle priorità su cui puntare per il recupero della Capitale è una corretta gestione dei rifiuti, di qui la messa in atto di una politica di riduzione, raccolta differenziata, recupero e riciclo degli scarti che passi anche attraverso la chiusura della discarica di Falcognana. Fassina mira che alla creazione di un piano urbano per la mobilità sostenibile per rendere l' aria respirabile e al dimezzamento in cinque anni del numero di auto in circolazione: 4 passanti ferroviari per i collegamenti con l'area metropolitana, 3 linee di Metro, 3 linee di tram. E poi corsie dedicate al trasporto pubblico, corsie ciclabili, Grab, pedonalizzazione estesa inclusa la liberazione dei Fori. Principio ordinatore delle scelte urbanistiche della giunta di Fassina sarà "zero consumo di suolo", una edilizia di riqualificazione per le periferie, politiche di efficientamento energetico, il rilancio del Parco archeologico dell'Appia Antica e un programma alternativo per la mobilità sostenibile.
 
Insomma il quadro sembra chiaro, chiunque venga eletto nuovo sindaco di Roma non potrà non puntare al rilancio ambientale della città, partendo dalla riorganizzazione del sistema di gestione di rifiuti e da un nuovo e articolato piano per la mobilità, meglio se sostenibile. Per il momento si tratta soltanto di programmi elettorali, ma tutti noi, romani e non, non possiamo che augurarci che il nuovo sindaco, di qualunque colore sia, ripulisca la nostra Capitale e la riconsegni ai suoi antichi splendori. 
Rosamaria Freda
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