01/01/2013 - 01:00

Edilizia sostenibile: la casa galleggiante antiuragano

Thom Mayne, insieme ad un gruppo di giovani architetti ha realizzato un nuovo modello di casa galleggiante che riesce a stare a galla in caso di alluvione e a rilasciare energia sufficiente per tre giorni. Un’idea nata dopo i gravosi danni causati in America dal passaggio dei vari uragani.
Thom Mayne, insieme ad un gruppo di sette giovani architetti del dipartimento di architettura e design urbano dell'UCLA e dallo studio Morphosis, ha progettato un nuovo modello di casa galleggiante. Architettura d’ingegno con il fine di essere non solo esteticamente bella ma soprattutto utile ad un fine. Prima struttura di questo genere concepita dopo l’uragano Katrina, progetto supportato da Brad Pitt attraverso la fondazione Make It Right costituita per aiutare gli abitanti del quartiere di Lower Ninth Ward, uno dei più colpiti.

Le zone interessate da importanti alluvioni sono abitate da circa 200milioni di persone, la possibilità di vivere queste esperienze nel modo meno traumatico possibile risulta già essere un grande risultato per l’architettura e il progresso. La struttura di questi modelli prevede una base appoggiata su una struttura rialzata composta da un telaio prefabbricato fatto di schiuma di poliestere ricoperta da G. F. R. C., una finta roccia utilizzata nella costruzione delle piscine e ottenuta da cemento, sabbie silicee e fibra di vetro, all’interno della quale sono sistemati tutti gli impianti per fornire l’energia, l’acqua e l’aria fresca.

Al momento di un eventuale inondazione ha la possibilità di sollevarsi di 30 cm, scorrendo su guide, e attraverso la base di galleggiare. Il concetto che viene messo in pratica è semplicissimo e nella sua semplicità geniale. L’attenzione dell’architetto, è stata focalizzata anche sulla sostenibilità delle case. Pannelli solari, raccolta e depurazione delle acque piovane, sistemi di riduzione del consumo di acqua ed elettricità, riscaldamento e raffreddamento geotermico.La casa è pensata per non essere distrutta e in caso di estrema necessità, ha la possibilità di rilasciare energia sufficiente per la sopravvivenza di tre giorni.

La progettazione è stata anticipata da una minuziosa analisi socio culturale della città e dell’ecologia del delta del fiume Mississippi, al fine di trovare la giusta soluzione per quel preciso luogo. Questo modello di casa avvicina l’uomo al rispetto e alla comprensione della natura, anche attraverso le peggiori avversità.
Marilisa Romagno
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