11/11/2014 - 13:30

#DissestoItalia: l'inchiesta di Ance, Architetti, Geologi e Legambiente

L'Italia è di nuovo in ginocchio per il maltempo, e a Genova dopo l'alluvione di inizio ottobre in queste ore è di nuovo allerta meteo, mentre anche Carrara è in ginocchio e in molti comuni del centro Nord le scuole rimarranno chiuse. Bisogna agire subito!
In vista degli Stati generali contro il dissesto idrogeologico convocati a Roma dall'unità di missione di Palazzo Chigi Italia Sicura, Ance, Architetti, Geologi e Legambiente tornano con #DissestoItalia, l'inchiesta multimediale sul dissesto idrogeologico realizzata dai giornalisti indipendenti di Next New Media, nei luoghi colpiti dagli ultimi eventi con proposte, approfondimenti e interviste su http://www.dissestoitalia.it/ nella sezione Italia Ferita.

A Genova un abitante su sei vive o lavora in zone alluvionabili e, di fatto, la popolazione convive con il rischio idrogeologico in una situazione di perenne insicurezza. Per proteggere la popolazione serve un programma di manutenzione del territorio e di prevenzione del rischio che fornisca strumenti concreti, fondi per renderli operativi oltre a un'efficace azione di informazione e formazione dei cittadini sulla "convivenza con il rischio", per sapere cosa fare in caso di frane o alluvioni.

"A Genova è necessario far partire una concreta politica di mitigazione del rischio mettendo in campo anche misure di adattamento agli evidenti effetti dei cambiamenti climatici. Sbloccare le riscorse e far partire gli interventi è il punto di partenza. Oggi per mettere in sicurezza la città occorre mettere in campo soprattutto azioni per la manutenzione del territorio e la riqualificazione dei corsi d'acqua, intervenire sui sistemi di drenaggio delle acque meteoriche, aumentando la capacità di esondazione dei corsi d'acqua e di permeabilità dei suoli urbani o delocalizzare quelle strutture che oggi causano le condizioni di rischio. I Comuni però stanno subendo una crisi finanziaria senza precedenti e la Regione ha a disposizione pochi fondi per attuare una gestione ordinaria del territorio per la prevenzione del rischio. Così a Genova, ancora una volta l'acqua rischia di riprendersi gli spazi che le sono stati sottratti dal cemento e dall'incuria".
Tommaso Tautonico
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